venerdì 27 febbraio 2015

lunedì 23 febbraio 2015

Le emissioni di gas serra in Italia


Dal report Noi Italia(*) dell’Istat emerge che le emissioni di gas serra in Italia sono quasi in linea con gli obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto.
In applicazione del protocollo di Kyoto, nel periodo 2008-2012 i paesi europei si sono impegnati a ridurre complessivamente dell’8%, rispetto al livello del 1990, le emissioni dei gas ad effetto serra.
Per il nostro Paese l’obiettivo da perseguire è una riduzione delle emissioni pari al 6,5%. Considerando la media delle emissioni del periodo 2008-2012, il contenimento delle emissioni raggiunto dall’Italia è circa del 4,6%. Quindi, nonostante la tendenza positiva (le emissioni in valore assoluto passano dai 519 milioni di tonnellate di CO2 equivalente del 1990 ai 460 del 2012), l’obiettivo fissato non è ancora pienamente raggiunto.
Ci dobbiamo impegnare ancora molto, ma siamo sulla buona strada.

(* Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo è una ricerca che offre un panorama completo dei diversi aspetti in campo economico, sociale, demografico e culturale del nostro Paese, delle differenze regionali che lo caratterizzano e della posizione che occupa in Europa.)

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sabato 21 febbraio 2015

Beppe Grillo, intervistato da El Pais, parla del MoVimento 5 Stelle


Beppe Grillo, intervistato da El Pais, parla del MoVimento 5 Stelle.
Di seguito i passaggi, secondo me, più interessanti:
 
"Fino a pochi anni fa, Beppe Grillo era un comico e si occupava dei problemi principali dell'Italia. "Gli spettatori - spiega - fuori dai miei spettacoli mi dicevano, beh, ora cosa facciamo?". Da questa domanda è nato un movimento politico, con all'interno del programma due punti principali: il reddito di cittadinanza e l'uscita dall'euro.
Grazie a una serie di liste civiche il M5S è entrato in Comuni, Regioni, in Parlamento e, nel 2014, anche in Europa nel Parlamento europeo.
Tutto è partito nel 2005 e oggi il M5S è la seconda forza politica in Italia, e dispone attualmente di sindaci, europarlamentari, parlamentari nazionali e migliaia tra consiglieri comunali e regionali.
Il M5S è noto per il dimezzamento dello stipendio da parte degli eletti nelle varie istituzioni e per aver rinunciato a 42 milioni di finanziamenti pubblici. Beppe Grillo è noto anche per il rifiuto a compromessi con altri partiti.
[...] La nostra rivoluzione è di essere onesti nel bel mezzo di un sistema corrotto. Abbiamo fatto dell'onestà la nostra bandiera. L'Italia sta molto male, e non si rendono conto che senza di noi ci sarebbero forze di estrema destra, come succede in tutta Europa. Siamo noi che manteniamo la democrazia. Se cadiamo noi, questo Paese rischia".

M5S, #5giornia5stelle: puntata del 21/02/2015

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 21/02/2015




venerdì 20 febbraio 2015

Internet sempre più utilizzato per informarsi

L’Istat ha pubblicato Noi Italia, ricerca che offre un panorama completo dei diversi aspetti in campo economico, sociale, demografico e culturale del nostro Paese, delle differenze regionali che lo caratterizzano e della posizione che occupa in Europa.



Utenti di Internet
Aumento consistente degli utenti di Internet.
L'utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione rappresenta uno dei traguardi fondamentali delle politiche di inclusione sociale e culturale dell’Unione europea. In Italia il 57,3% della popolazione utilizza Internet, ma solo il 36,9% lo fa quotidianamente. Le nuove generazioni utilizzano maggiormente Internet: quasi la totalità dei giovani tra i 15 e i 24 anni si connettono ad Internet, più della metà lo fa tutti i giorni. Dal 2001 al 2014 si è registrata un aumento consistente nella quota di utenti di Internet di oltre 30 punti percentuali, mentre il numero di utenti che utilizza quotidianamente Internet quasi si è quintuplicato (dal 7% del 2001 al 36,9% del 2014).
Nel confronto internazionale, i valori dell'Italia però sono ancora molto inferiori rispetto la media europea.
La Rete sempre più utilizzata per informarsi, fonte privilegiata di news.
La disponibilità di tecnologie telematiche tende ad accrescere la possibilità di accesso ai contenuti a carattere culturale e a cambiare le modalità della loro fruizione. In questa prospettiva, è interessante verificare in che misura il web si stia affermando come strumento per la diffusione e la fruizione di contenuti culturali. Nel 2014, in Italia, il 31% della popolazione dichiara di leggere giornali, news o riviste dal web. La quota maggiore di utilizzatori della rete per la lettura online si riscontra tra i 18 e i 44 anni, con un picco nella fascia 25-34 anni (51%). Gli uomini mostrano una maggiore propensione verso quest’attività (il 35% rispetto al 27% delle donne) a partire soprattutto dai 25 anni e con una differenza di genere più accentuata nelle classi tra i 45 e i 74 anni. Va rilevata, tuttavia, una prevalenza femminile tra i giovanissimi: nella classe di età 11-14 anni la quota di ragazze che leggono giornali, news, riviste sul web raggiunge il 22%, contro il 15,5% della quota dei ragazzi. 

giovedì 19 febbraio 2015

Europa League: Roma-Feyenoord, scontri e danni in città


Europa League: Roma-Feyenoord, scontri e danni in città.
Ieri sera scontri tra tifosi olandesi e forze dell'ordine nel centro di Roma. Lanci di bottiglie contro gli agenti e cariche a Campo de' Fiori per disperdere i supporter stranieri ubriachi che si erano radunati nella piazza.
Oggi un'altra invasione di hooligan del Feyenoord nel centro storico, che non ha risparmiato neanche la fontana della Barcaccia, che è stata letteralmente presa d'assalto dai tifosi che hanno circondato il bacino in marmo, di recente restaurato, accendendo anche fumogeni colorati. 
Ad accompagnare le scorribande cori da stadio cantati a squarciagola e soprattutto tanto alcool; molti infatti i tifosi con in mano bottiglie di birra.

Franceschini, ministro della Cultura, ha commentato così: "E' una vergogna. Non sono tifosi, sono vandali", "Ora servono punizioni esemplari".

Una città devastata. Una vergogna.
L'ennesima, dopo il vergognoso spettacolo della scorsa finale di Coppa Italia.
Io ovviamente, da amante del calcio, quello vero e sano, e dello sport in generale, non posso che condannare fortemente tutto ciò che è accaduto.
Una partita di calcio dovrebbe essere un momento di festa, e non invece, come purtroppo spesso accade, un'occasione per alcuni "tifosi" di provocare scontri e devastare città.


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Libia, l'ONU dice no all'intervento militare


Libia: no all’intervento militare, sì a una risoluzione.
E' questo, in sintesi, il senso della riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che si è tenuta ieri al Palazzo di Vetro sulla crisi in atto nel Paese nordafricano alla luce dell’avanzata degli jihadisti dello Stato Islamico.
L’Italia si è candidata al ruolo di guida nella stabilizzazione.

Ma fino ad una settimana fa il ministri del governo Renzi degli Esteri Gentiloni e della Difesa Pinotti dichiaravano l'esatto contrario, ovvero che si dovesse intervenire militarmente.

Oggi Alessandro Di Battista, deputato del M5S, su facebook scrive:
[...] "Oggi l'ONU dice NO ALLA GUERRA. In un Paese libero i giornali darebbero atto al M5S di aver, immediatamente, preso la posizione migliore senza subire il fascino di guerrafondai, Rommel 2.0 e lobbisti delle armi. In Italia nessuno (ripeto nessuno) lo ha fatto presente".
 
Ma, ahinoi, si sà... non siamo un Paese normale.
Gli ultimi dati sulla libertà di stampa ed informazione lo dimostrano.

A proposito di guerra ed armamenti, il governo italiano, malgrado tutto, ha confermato l'acquisto di 90 cacciabombardieri F-35, al costo di 14 miliardi. Così, come se niente fosse.

 
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lunedì 16 febbraio 2015

Nutrire il pianeta, devastando il territorio

Ieri sera a Presa Diretta è stata trasmessa la puntata Terra Nostra, un'inchiesta riguardante lo sfruttamento e la devastazione del territorio nel nostro Paese: la cementificazione che c'è dietro all'appuntamento internazionale dell’Expo di Milano dedicato al tema "nutrire il pianeta", le colture intensive, l’uso massiccio di pesticidi, il crescente utilizzo di terreni agricoli per la produzione di biogas, lo sfruttamento della manodopera agricola.

Se vogliamo una Terra e un futuro migliore, dobbiamo iniziare seriamente a rispettare e salvaguardare l'ambiente.

Consiglio pertanto di guardare l'interessantissimo racconto di Riccardo Iacona e a condividere le importantissime informazioni.

sabato 14 febbraio 2015

YouTube compie 10 anni


YouTube, la piattaforma più famosa del web che consente la visualizzazione e condivisione in rete di video, compie dieci anni

YouTube fu fondato il 14 febbraio 2005 da tre ragazzi californiani, Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim, i quali si inventarono un modo semplice per guardare video. Dal 2006 YouTube è di proprietà di Google Inc., che lo ha rilevato per ben 1,65 miliardi di dollari, ed è il terzo sito web più visitato al mondo dopo Google e Facebook.

Il primo video su YouTube (Me at the zoo) è stato caricato il 23/04/2005, e da allora il sito di video sharing più celebre del web ha collezionato miliardi di visualizzazioni e coinvolto milioni di utenti, rivoluzionando completamente il modo di guardare e creare contenuti multimediali su Internet.

M5S, #5giornia5stelle: puntata del 14/02/2015

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 14/02/2015





venerdì 13 febbraio 2015

Riforme, caos e risse tra partiti alla Camera


In questi giorni alla Camera si sta discutendo delle "riforme costituzionali".
Un lavoro parlamentare importantissimo e delicatissimo, che dovrebbe essere svolto durante il giorno (e non con 'sedute fiume' di notte) e richiedere la massima attenzione, impegno e collaborazione di tutti i parlamentari.
Ma invece, ahinoi, ciò che in queste ore sta accadendo in Parlamento è totalmente diverso; caos continuo e, addirittura, risse tra vari deputati: l'altro giorno tra esponenti di ncd e lega nord, mentre stanotte tra sel e pd.

Il M5S è stato l'unica forza politica che, tramite foto e video, ha denunciato questi comportamenti e fatti vergognosi accaduti all'interno dell'Aula.


Adesso i partiti stanno cercando di giustificarsi dando la colpa, come già accaduto molte altre volte e con la complicità di alcuni mezzi di informazione, proprio al MoVimento 5 Stelle. Incredibile!

Consiglio di guardare questo video di alcuni interventi dei deputati del 5Stelle durante la "discussione" delle riforme.

giovedì 12 febbraio 2015

Libertà di stampa, l'Italia precipita al 73° posto nel mondo

Libertà di stampa nel mondo.


Peggiora notevolmente il livello della libertà di stampa ed informazione nel nostro Paese: nel World Press Freedom 2015, report redatto da Reporter Senza Frontiere, l'Italia precipita al 73° posto, perdendo diverse posizioni rispetto all'anno prima.
Motivi? Secondo RSF pesano le numerose minacce, in particolare della mafia, nei confronti di giornalisti e i procedimenti per diffamazione ingiustificati.

La situazione è purtroppo in peggioramento in tutto il mondo: il rapporto parla di "una regressione brutale" della libertà di stampa nel 2014 a causa, soprattutto, dell'aumento delle aree di guerra. 
Il peggioramento più grave riguarda l'Unione europea e i Balcani.
 
Di questa classifica se ne parla poco, forse probabilmente per vergogna; ma comunque per fortuna grazie a Internet (alla Rete), queste informazioni possono essere consultate e condivise da molte persone.

mercoledì 11 febbraio 2015

Eric Schmidt: "Internet scomparirà"


Internet scomparirà. Parola di Eric Schmidt, presidente di Google.
Eric Schmidt è intervenuto a margine del 'World Economic Forum', svoltosi a Davos in Svizzera; rispondendo ad un intervistatore che gli chiedeva informazioni e previsioni sul futuro del web ha risposto: "Saremo circondati da così tanti sensori e accessori connessi alla Rete, che pur essendo ovunque sarà sempre più difficile rendersene conto. Diventeranno una presenza normale, interagire con loro un’abitudine quotidiana. E così Internet, pur passando in secondo piano, permetterà di far emergere un mondo altamente personalizzato, interattivo e decisamente interessante".

Erich Schmidt fa evidentemente riferimento all’Internet of Things (IoT), cioè l'insieme degli oggetti tecnologici intelligenti che interagiscono con il mondo, con gli utenti e fra loro stessi.

Internet, dunque, non scomparirà, come provocatoriamente detto da Schmidt, ma si trasformerà e coinvolgerà sempre di più la vita delle persone.

Voi cosa ne pensate?

venerdì 6 febbraio 2015