venerdì 28 novembre 2014

Il presente e il futuro del MoVimento 5 Stelle

 
Dopo il voto alle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, si è tornati a (s)parlare del MoVimento 5 Stelle.
Non si è parlato molto dei deludenti risultati elettorali di domenica scorsa, ma a far discutere è stato il riaccendersi di dissidi all'interno del gruppo parlamentare. Motivi? Vedute differenti sulla "strategia comunicativa" da utilizzare, come ad esempio la possibilità di tornare in tv, e la delicata questione degli impegni presi dagli eletti in Parlamento a proposito dei rimborsi e delle rendicontazioni dei loro stipendi.
Proprio su questo punto, nella giornata di ieri, c'è stata una consultazione sul blog di Grillo per chiedere agli iscritti certificati se erano o meno d'accordo sull'espulsione dal gruppo parlamentare dei deputati Artini e Pinna, colpevoli, secondo il fondatore e garante del Movimento, di non aver rendicondato e versato correttamente da diversi mesi parte dei loro stipendi come da regolamento. Consultazione fortemente contestata, sia nel merito che nel metodo, da diversi parlamentari grillini e attivisti. Ma alla fine 'la Rete' ha deciso a maggioranza (70%) per l'espulsione.
 
Questa mattina, invece, sul blog di Beppe Grillo è stato pubblicato il comunicato politico numero cinquantacinque.
Nel post Grillo scrive: "Quando abbiamo intrapreso l’appassionante percorso del MoVimento 5 Stelle, ho assunto il ruolo di garante per assicurare il rispetto dei valori fondanti di questa comunità.
Oggi, se vogliamo che questo diventi un Pase migliore, dobbiamo ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5S ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale. Questo è un dato di fatto. Io, il camper e il blog non bastiamo più. Sono un pò stanchino, come direbbe Forrest Gump" - e continua - "Quindi pur rimanendo nel ruolo di garante del M5S ho deciso di proporre cinque persone, tra le molte valide, che grazie alle loro diverse storie e competenze opereranno come riferimento più ampio del M5S in particolare sul territorio e in Parlamento. Queste persone (tra cui Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista) si incontreranno regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più urgenti e costruire, con l’aiuto di tutti, il futuro del MoVimento 5 Stelle".
In ogni caso questa decisione di Grillo sarà confermata o meno tramite consultazione degli iscritti. I risultati si sapranno stasera dopo le 19.

Il presente non è dei migliori, ma quale e come sarà il futuro del M5S?

Update
La consultazione online si è conclusa: hanno partecipato alla votazione 37.127 iscritti certificati; i favorevoli sono stati il 91,7%, pari a 34.050 voti, mentre i contrari l'8,3%, pari a 3.077 voti.

Inizia così una 'nuova fase' per il MoVimento 5 Stelle.

M5S, #5giornia5stelle: puntata del 28/11/2014

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 28/11/2014



[fonte]


Per rivedere tutte le puntate di 5giornia5stelle, clicca qui e/o qui.

sabato 22 novembre 2014

M5S, #5giornia5stelle: puntata del 21/11/2014

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 21/11/2014



[fonte]


Per rivedere tutte le puntate di 5giornia5stelle, clicca qui e/o qui.

sabato 15 novembre 2014

#LaTrattativa Stato-Mafia, il M5S proietta il film di Sabina Guzzanti in Parlamento

 
Il MoVimento 5 Stelle ha organizzato, presso la Camera dei Deputati, la proiezione de La Trattativa, il film di Sabina Guzzanti,  e successivamente un interessante dibattito con la regista e i rappresentanti M5S Luigi Di Maio, Giulia Sarti, Riccardo Nuti, Manlio Di Stefano e Alessandro Di Battista.
Nei giorni scorsi i parlamentari avevano invitato, oltre a cittadini interessati all'argomento, anche Luciano Violante, Nicola Mancino e Giorgio Napolitano ma, guarda caso, non si sono presentati.

Per (ri)guardare il video dell'incontro clicca qui.


"La Mafia è una montagna di merda!" Peppino Impastato

venerdì 14 novembre 2014

M5S, #5giornia5stelle: puntata del 14/11/2014

5giornia5stelle, il tg d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 14/11/2014



[fonte]


Per rivedere tutte le puntate di 5giornia5stelle, clicca qui e/o qui.

mercoledì 12 novembre 2014

M5S, Beppe Grillo a Bruxelles: #fuoridalleuro!

 
Oggi Beppe Grillo, a partire dalle 11, presenta a Bruxelles presso il Parlamento Europeo il progetto del M5S per informare e portare gli italiani a votare sulla permanenza nell'euro con un referendum.
Sul Blog si legge: "La legge costituzionale per indire il referendum sarà presentata agli italiani sotto forma di legge di iniziativa popolare. Per poterla depositare in Parlamento è necessario raccogliere almeno 50.000 firme in sei mesi. Una volta depositata, presumibilmente a maggio 2015, i portavoce del M5S alla Camera e al Senato si faranno carico di presentarla in Parlamento per la discussione in Aula. Approvata la legge costituzionale ad hoc che indice il referendum, considerando i tempi di passaggio tra le due Camere, a dicembre 2015 gli italiani potranno andare alle urne ed esprimere la loro volontà sull'uscita dall'euro con il referendum consultivo."
 
Per (ri)guardare il video integrale dell'intervento di Beppe Grillo, clicca qui.

Update
Oggi è una giornata storica per l'Italia. Il MoVimento 5 Stelle ha presentato alla Corte di Cassazione la proposta di una legge di iniziativa popolare per l'indizione del Referendum consultivo sull'Euro. E' il primo passo per giungere a entro la fine del 2015 al referendum.

martedì 11 novembre 2014

Legge di Stabilità, il M5S presenta la #finanziAriabuona

 
Legge di Stabilità.
Oggi i deputati Cecconi, Sorial, Castelli e Lezzi del MoVimento 5 Stelle, in conferenza stampa, hanno presentato la proposta di legge finanziaria #finanziAriabuona.
 
Il M5S, in questo modo, dimostra ai cittadini che si antepone rispetto agli altri partiti politici come una vera forza politica di governo in grado di comprendere le esigenze del Paese producendo e proponendo una valida manovra economica. Un'alternativa rispetto la legge del Governo Renzi.
 
 
Ti potrebbe interessare anche:

Legge di Stabilità, chi è il buffone? #renziemente

E' autunno. Il Parlamento sta discutendo la prossima legge di stabilità.

La legge finanziaria (detta spesso anche manovra economica) è una legge ordinaria della Repubblica Italiana, pubblicata regolarmente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, recante nel proprio titolo, secondo una formula ricorrente, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato".
A partire dal 2009 è stata sostituita dalla legge di stabilità.
Essa, insieme alla legge del bilancio dello Stato, è la norma principale prevista dall'ordinamento giuridico italiano per regolare la vita economica del Paese per un triennio attraverso misure di finanza pubblica ovvero di politica di bilancio.
 
La deputata Paola Carinelli del M5S ha pubblicato questo post su Facebook per dimostrare come, per l'ennessima volta, #renziemente. Giudicate voi!



Ti potrebbe interessare anche:
Legge di Stabilità, il M5S presenta la #finanziAriabuona

venerdì 7 novembre 2014

M5S, #5giornia5stelle: puntata del 07/11/2014

5giornia5stelle, il tg  d'informazione sulle attività dei parlamentari del M5S: puntata del 07/11/2014.



[fonte]


Per rivedere tutte le puntate di 5giornia5stelle, clicca qui e/o qui.

lunedì 3 novembre 2014

Renzi, l'articolo 18 e l'Europa!


A proposito dell'articolo 18 e della volontà del governo Renzi di cancellarlo, di cui ho già scritto in questo post, ecco cosa dice l'Europa!

L'Unione Europea, nella Gazzetta ufficiale delle comunità europee (GUCE), riconosce i diritti, le libertà ed i principi fondamentali dei popoli europei.

All'interno della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea, al Capo IV, nell'articolo 30 "Tutela in caso di licenziamento ingiustificato" si legge:
"Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato, conformemente al diritto comunitario e alle legislazioni e prassi nazionali."
 
Quindi cari Renzi & C., l'Europa dell'abolizione dell'articolo 18 se ne frega.
Infatti, anche se in Italia lo abolirete, basterà appellarsi all'art. 30 della Carta affinché il lavoratore sia tutelato dal licenziamento in assenza di giusta causa.
Tiè!