venerdì 28 marzo 2014

Beppe Grillo contro la disinformazione dei mass-media italiani


 
Beppe Grillo in questo post critica fortemente i mass-media italiani, giornali e tv, affermando che sono dei "barbatrucchi dell'informazione"; sul Blog si legge "Scusate. Io non ci posso stare più! Non ci posso stare! Il M5S non può permettersi di perdere le elezioni contro dei mistificatori della realtà, non è possibile! O voi diventate giornalisti di voi stessi e vi appendete per i piedi e guardate le notizie al contrario, perché non si possono leggere queste cose qua! Ormai c'è la menzogna unica. Il Parlamento promuove la sua menzogna e i giornali e i mezzi di comunicazione e le televisioni la loro menzogna. [...] Mistificano in una cosa vergognosa, con tutti i giornali e i giornalisti dalla loro parte!".
Il leader del MoVimento 5 Stelle, inoltre, critica la recente visita del Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, accusando i media e i politici di non raccontare le vere intenzioni della visita del leader americano, e cioè di esser venuto in Italia solo per vendere un pò di gas e per timore che possano avvenire tagli alle spese militari (vedi l'acquisto degli cacciabombardieri F-35 voluto dal Governo e sostenuto da Napolitano).
 


Voi cosa ne pensate dell'informazione in Italia?


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Beppe Grillo, il M5S e l'Europa

M5S, 5giornia5stelle: #provinciastaiserena

5giornia5stelle, l'appuntamento settimanale d'informazione sulle attività parlamentari del M5S, puntata del 28/03/2014: #provinciastaiserena


"Le abolizioni delle Province di Renzi & Delrio? Come abbiamo avuto modo di denunciare questa settimana in Senato non è stato altro che un enorme nulla di fatto oltre che un colossale bluff! Ma adesso, dopo il disco verde del Senato alla discussione urgente del disegno di legge del Movimento 5 Stelle per cancellare realmente le Province, non c'è più tempo da perdere. La falsa riforma Delrio deve essere sostituita con la vera abolizione delle Province proposta dal Movimento 5 Stelle. Vedremo come voteranno Pd e Forza Italia. Non c'è tempo da perdere e parleranno i fatti. Intanto alla Camera, nel quasi totale silenzio dei media, Pd e Pdl si sono trovati di nuovo in sintonia nel difendere la parlamentare Michela Brambilla (Pdl) che ha prefrito utilizzare gli elicotteri di Stato per i suoi spostamenti privati. Non contenti, alla Camera i partiti del governo Renzi hanno bocciato la proposta del Movimento 5 Stelle per stabilizzare i precari della scuola. Di inganno in inganno si è arrivati ad aggravare anche la piaga delle dimissioni in bianco per le lavoratrici: Pd e Sel alla Camera sono riusciti a peggiorare la situazione! A proposito d'inganni. Vi ricordate il decreto Bankitalia? L'associazione di consumatori Adusbef impugnerà il decreto alla Corte Costituzionale. Il Movimento 5 Stelle ha portato la sua voce in Senato. Per fortuna il buon senso ha prevalso sul problema delle zone alluvionate di Veneto ed Emilia Romagna. Grazie alle proposte del Movimento 5 Stelle, i Comuni colpiti dalle recenti calamità potranno sforare il patto di stabilità. La battaglia è ancora lunga.
Ne vedremo delle belle!"

[fonte]


Qui per rivedere tutte le puntate di 5giornia5stelle.

lunedì 24 marzo 2014

La NSA infetta milioni di computer con malware per attività di spionaggio

 
La NSA (National Security Agency), l’agenzia d'intelligence degli Stati Uniti, ha utilizzato dei software dannosi, dei malware, con cui ha effettuato attività di "spionaggio".
Secondo i nuovi report presentati da Edward Snowden (ex tecnico della CIA ed ex collaboratore in un'azienda di tecnologia informatica consulente della NSA) e pubblicati recentemente sul sito Intercept, rivista online dall’ex giornalista del Guardian Glenn Greenwald, la NSA ha installato in milioni di computer dei malware con lo scopo di rubare i dati provenienti dalle reti telefoniche e dalla rete Internet all’estero.
Secondo tali documenti, il software era originariamente destinato solo a qualche centinaio di obiettivi, mentre poi è stato esteso su larga scala.
In certi casi, la NSA ha usato addirittura Facebook, il noto social network, come esca per infettare i computer e riuscire così ad infiltrarsi per rubare i file. In soli otto secondi, infatti, come spiegano i documenti, il virus poteva installarsi registrando le conversazioni attraverso il microfono stesso del pc o rubando immagini dalla webcam.
La raccolta automatica dei dati, passando attraverso un sistema chiamato "Turbina", veniva eseguita presso la sede della NSA nel Maryland (Stati Uniti), ma anche nel Regno Unito e in Giappone. La GCHQ, l'agenzia di controllo inglese, sembra, infatti, aver svolto un ruolo molto importante in questa operazione. Questo sistema era stato ideato nel 2004, ma il suo utilizzo sembra essere iniziato solo nel 2010.
Un responsabie della NSA, intervistato dall’agenzia AFP, ha precisato che queste operazioni erano condotte "esclusivamente come contro spionaggio e spionaggio all’estero per missioni nazionali o ministeriali, niente di più".
Il candidato scelto da Barack Obama per dirigere la NSA, Michael Rogers, ha però spiegato di volere più trasparenza nelle azioni dell’agenzia americana.
 
Questo è il primo documento pubblicato da Glenn Greenwald da quando lavora nel gruppo mediatico First Look Media, lanciato dal fondatore di eBay, Pierre Omidyar.

sabato 22 marzo 2014

Beppe Grillo intervistato da Mentana a #BersaglioMobile

 
Ieri sera a #BersaglioMobile è stata trasmessa l'intervista esclusiva di Enrico Mentana al "leader" del M5S Beppe Grillo, nella quale si è parlato dell'attuale situazione politica ed economica dell'Italia, del Governo Renzi, della struttura e della "democrazia interna" del MoVimento, del Blog di Grillo e del ruolo di Casaleggio, dell'attività parlamentare del M5S e delle prossime elezioni europee.
 
Ecco il video dell'intervista:
 



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venerdì 21 marzo 2014

M5S, 5giornia5stelle: #traspaRenzie

5giornia5stelle, l'appuntamento settimanale d'informazione sulle attività parlamentari del M5S, puntata del 21/03/2014: #traspaRenzie

"Renzi può. Può vivere in un appartamento, concessogli gratuitamente dall'imprenditore Carrai e non renderne conto al Parlamento. Tanto ci sono tutti i partiti a dire di "no" alle richieste di trasparenza avanzate dal Movimento 5 Stelle. Renzi può anche far finta di parlare di Europa. Può farlo dicendo tutto e il contrario di tutto, evitando accuratamente temi come il Fiscal Compact, le sfide del cambiamento climatico, il problema del limite del 3% annuo di deficit di bilancio. Anche i partiti che sostengono Renzi, in primo luogo il Pd, possono far di tutto. Votare no ai fondi per gli alluvionati sardi, anche contro emendamenti presentati da loro stessi! Oppure, possono trovare i fondi per gli scatti degli insegnanti...tagliando risorse per le attività scolastiche! Loro possono far di tutto! Ma i cittadini, di loro, non ne possono più!"



[fonte]


Qui per rivedere tutte le puntate di 5giornia5stelle.

lunedì 17 marzo 2014

Beppe Grillo, il M5S e l'Europa


Elezioni europee, tra circa due mesi si voterà. Il MoVimento 5 Stelle ha già, di fatto, iniziato la sua campagna elettorale. Beppe Grillo, sul suo blog, ha pubblicato questo post, che inizia così: "A maggio ci saranno le elezioni europee, di fatto sono diventate elezioni nazionali." E continua "Bisogna andare in Europa per cambiare l'Italia." "Il M5S vuole il ritorno ai principi di solidarietà e di comunità. L'Europa si chiamava Comunità Europea, oggi si è trasformata in Unione Europea."

Interessante, inoltre, la parte  in cui Grillo espone le condizioni che il M5S porrà, una volta che i futuri eurodeputati saranno entrati nel Parlamento europeo, per rimanere in Europa e nell'Euro; tra queste l'eliminazione immediata del Fiscal Compact e  l'emissione di Eurobond.

Nell'ultima parte del post Grillo scrive che "Il voto europeo è anche un voto nazionale. Se il M5S si affermasse come primo gruppo politico, Napolitano non potrebbe più tirare a campare con i suoi giochi di Palazzo, dovrebbe sciogliere le Camere e indire nuove elezioni.
In Europa per l'Italia. In alto i cuori!"

venerdì 14 marzo 2014

M5S, 5giornia5stelle: #teleRenzie


5giornia5stelle, l'appuntamento settimanale d'informazione sulle attività parlamentari del M5S, puntata del 14/03/2014: #teleRenzie

"#Telerenzie. Tra l' inganno di chi vende fumo e realtà.
Mentre la Camera ha varato una legge elettorale truffa, ancora più ingannevole del vecchio Porcellum, il Movimento 5 Stelle rimane ancorato alla realtà.
Lo fa proponendo l'applicazione delle tariffe minime alle RC auto per gli automobilisti virtuosi. Proposta bocciata in Senato dagli ingannevoli Pd, Lega, Ncd e Scelta Civica.
Lo fa mostrando solidarietà al Pm Nino Di Matteo, recandosi con decine di parlamentari nell'aula bunker di Rebibbia durante il processo sulla trattativa Stato-mafia.
Lo fa, denunciando da tempo, i danni alla salute provocati dalla centrale a carbone Tirreno Power in Liguria, che proprio questa settimana è stata chiusa dalla magistratura.
Lo ha fatto e lo farà, tra i cittadini ed in Parlamento, nel contrastare la costruzione del MUOS in Sicilia e nel denunciare che cosa si nasconde dietro l'EXPO di Milano.
Fatti, non inganni da televendite modello Renzie."




mercoledì 12 marzo 2014

Il Web compie 25 anni (1989-2014)

Il Web compie 25 anni. Il 12 marzo 1989 Tim Berners-Lee proponeva al CERN di Ginevra quello che era un nuovo modello per l'organizzazione e il reperimento delle informazioni
Secondo tale modello, ogni singola particella informativa era definita dai suoi collegamenti all'interno di un ipertesto. Quel documento era la base di quel che sarebbe stato il World Wide Web, la cui costruzione iniziò soltanto pochi mesi più tardi attivando il primo server e portando online la prima pagina Web di sempre. 

A distanza di 25 anni è sempre più evidente la portata di quella che è di fatto una incredibile rivoluzione, non solo tecnologica, ma anche e soprattutto culturalesociale.
Il futuro? Servirà ancora lavorare affinché tutti abbiano la possibilità di essere connessi ad Internet e la Rete sia libera.

"Il Web è progettato per essere universale: per includere tutto e tutti."
(Tim Berners-Lee)

lunedì 10 marzo 2014

Fukushima, clochard sfruttati per ripulire le zone radioattive


Fukushima. A quasi tre anni dalla tragedia del terremoto e dallo tsunami che hanno devastato il nordest del Giappone, la situazione è sempre grave. Uno dei principali problemi ancora da risolvere è la rischiosa opera di rimozione di numerose barre di combustibile nucleare rimaste tra le macerie della centrale nucleare.

La Tepco (Tokyo Electric Power Co.), società responsabile degli impianti di Fukushima, spera di risolvere quest'incombenza utilizzando sia mezzi altamente tecnologici (droni e robot) sia qualcun'altro. Chi? Non di certo operai specializzati; infatti la radioattività nella centrale, ed intorno ad essa, è ancora talmente alta che più nessuno accetta di lavorarci. Ma allora?
Apparentemente è un lavoro che non vuole fare nessuno. Eccetto loro: i clochard. A ripulire le zone radioattive, infatti, ci sono loro, individui disperati che accettano di rischiare la loro vita per pochi spicci al giorno; e con questi soldi, peraltro, debbono fronteggiare anche una sorta di pizzo mafioso. Scandalosamente, è infatti la Yakuza, la mafia nipponica, che arruola i senzatetto andandoli a reclutare nelle stazioni ferroviarie e metropolitane, e che ormai ha organizzato un vero e proprio mercato di esseri umani.

Ecco come avviene lo sfruttamento: la Tepco paga alle società "protette" dalla Yakuza un tanto a clochard e la famiglia mafiosa incassa la sua regolare tangente ma, non sazia, si intasca pure circa la metà della paga giornaliera di quei poveretti.
Sono circa 733 le società impegnate nell'operazione di bonifica di Fukushima, con un giro d'affari di circa 23 miliardi di euro, che ben presto è finito in mano alla criminalità organizzata.

A denunciarlo è stata l’agenzia di stampa Reuters in un’inchiesta che, insieme alle autorità giapponesi, ha portato a diversi arresti.

sabato 8 marzo 2014

"La Storia della Cose" (Story Of Stuff) di Annie Leonard

"La Storia delle Cose" (Story Of Stuff), un breve documentario che mostra i costi sociali ed ambientali del nostro sistema di produzione e consumo.

Video molto interessante e utile per riflettere.
 


di Annie Leonard

venerdì 7 marzo 2014

M5S, 5giornia5stelle: #fuorigliindagati


5giornia5stelle, l'appuntamento settimanale d'informazione sulle attività parlamentari del M5S, puntata del 7/03/2014: #fuorigliindagati

"Non è intenzione di questo governo chiedere dimissioni di ministri o sottosegretari solo sulla base di un avviso di garanzia" parole del neo-ministro dello sfavillante Governo Renzie, Maria Elena Boschi. Non è dello stesso avviso il Movimento 5 Stelle. Dopo aver costretto alle dimissioni il sottosegretario Antonio Gentile, siamo pronti con le mozioni per chiedere la rimozione dei 5 tra ministri e sottosegretari del governo Renzi indagati: Lupi (concorso in abuso di atti d'ufficio), Barracciu (peculato aggravato), De Filippo (peculato), Del Basso de Caro (peculato), Bubbico (abuso di ufficio).
Intanto alla Camera il partito dell'inciucio Pd-Forza Italia sta varando una nuova legge elettorale truffa: lo schifezzellum o, se preferite, il Superporcellum, palesemente peggiore della precedente.
Da veri portavoce, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle portano le istanze dei cittadini all'interno delle istituzioni. Lo fanno ricevendo 93.000 firme a sostegno della proposta di legge che richiede i codici identificativi per le Forze dell'Ordine e ospitando gli esperti internazionali di ricerca senza l'utilizzo di animali.
Ambiente, salute e agroalimentare vanno a braccetto. Così in Commissione Ambiente alla Camera il Movimento 5 Stelle ha proposto un'importantissima risoluzione per impedire la costruzione di nuovi inceneritori di rifiuti ed al tempo stesso ha sollecitato il governo a intervenire per la tutela internazionale dei prodotti agroalimentari italiani."

mercoledì 5 marzo 2014

Tasi, la Chiesa continuerà a non pagare

Nel testo definitivo del decreto legge "Salva Roma" varato la settimana scorsa dal Cdm del Governo Renzi è previsto che gli immobili di proprietà della Chiesa e delle Onlus resteranno esenti dal pagamento della Tasi (e anche della Tari), così come era per l'Imu. Nulla cambia. Confermate inoltre le esenzioni sui fabbricati esclusivamente destinati all'esercizio del culto, oltre che sui fabbricati di proprietà della Santa Sede indicati negli articoli 13, 14,15 e 16 del Trattato Lateranense sottoscritto l'11 febbraio 1929 e reso esecutivo con la Legge 810 del 1929. Restano invece soggetti all'imposizione fiscale gli immobili della Chiesa destinati a usi commerciali. Saranno esenti i terreni agricoli.

Nel dettaglio, il dl prevede che i Comuni potranno procedere a un ulteriore aumento fino allo 0,8 per mille delle aliquote Tasi, a condizione che siano finanziate detrazioni d’imposta o altre misure relative alle abitazioni principali e alle unità immobiliari a esse equiparate tali da generare effetti equivalenti a quelli dell’Imu. l Comuni stabiliranno le scadenze di pagamento della Tari e della Tasi prevedendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con riferimento alla Tari e alla Tasi. Resta comunque consentito il pagamento in un’unica soluzione.

La Chiesa, dunque, continuerà a non pagare, mentre i poveri cittadini sì!


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lunedì 3 marzo 2014

Beppe Grillo condannato a 4 mesi per violazione di sigilli della baita al cantiere Tav

Beppe Grillo, fondatore e garante del MoVimento 5 Stelle, è stato condannato a 4 mesi per violazione di sigilli per la vicenda della baita Clarea, ritrovo e simbolo No-Tav, nel cantiere di Chiomonte. Stessa condanna è stata inflitta ad Alberto Perino, carismatico leader del Movimento No-Tav.


Beppe Grillo era salito in Val di Susa il 5 dicembre 2010 per partecipare a una manifestazione organizzata dai No-Tav. Davanti alla baita ancora in costruzione – a cui erano stati posti i sigilli – improvvisò un breve comizio e si fece accompagnare all’interno della struttura. Dopo qualche minuto Grillo uscì e, davanti alle telecamere, mimò di avere i polsi ammanettati. In questo video si può vedere come sono andate esattamente le cose.

Sulla vicenda Grillo era già intervenuto lo scorso 8 febbraio pubblicando un post e un videomessaggio sul suo blog nel quale dichiarava di - confidare nella giustizia e di sentirsi calmo e sereno - ed esprimeva la sua solidarietà alla Val di Susa e a tutte le persone coinvolte nel processo.

Ora, dopo questa decisione di condanna presa dal giudice monocratico Elena Rocci di Torino, non ci resta che attendere di vedere quale sarà la reazione di Grillo, del M5S e del Movimento No-Tav.

"La grande bellezza" vince l'Oscar come miglior film straniero

Paolo Sorrentino
(foto Ansa)
Oscar, trionfo dell'Italia: "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino si aggiudica l’Oscar come miglior film straniero. L’Oscar torna nel nostro bel Paese dopo 15 anni; l’ultimo ad aver conquistato l’ambita statuetta, infatti, era stato Roberto Benigni con "La vita è bella" nel 1999. 
Il vero vincitore dell'86/ma edizione degli Oscar è stato il film "Gravity" di Alfonso Cuaròn, che si porta a casa ben 7 statuette su 10 nomination. 
Miglior film è stato premiato "12 anni schiavo" di Steve McQueen. 
Come miglior attori protagonisti sono stati premiati Mattew McConaughey e Cate Blanchett.

domenica 2 marzo 2014

Ucraina: tra l'incudine e il martello


Alcune riflessioni sull'attuale situazione dell'Ucraina.
 
"L'Ucraina si trova a fare da cuscinetto tra due grandi aree di influenza politico-economica: ad Ovest l'Unione Europea ed a Est la Russia di Putin (che mira a costituire una propria comunità economica e doganale).
Una parte dell’Ucraina, che comprende la zona occidentale, si considera europea; così come molti giovani e borghesi delle grandi città che aspirano alla "democrazia" e allo "Stato di diritto". Dell’altra metà, più legata alla Russia, fanno parte la zona orientale e quella delle vecchie industrie e dei contadini, i cui sbocchi sono chiaramente a Est e che quindi sarebbero fortemente penalizzate dalle norme europee.
 
Le battaglie in corso sono quindi due:
- una interna all'Ucraina di tipo sociale.
- una esterna tra l'Unione Europea e la Russia per l'esercizio della propria influenza sulla zona.
 
A complicare ulteriormente la situazione c'è poi il fatto che l'Ucraina è, di fatto, la via principale per il transito del gas russo verso l’Europa: infatti circa l’80% del gas passa per il territorio ucraino tramite i circa 40mila chilometri di gasdotti, ed il Paese guadagna circa tre miliardi di dollari all’anno grazie alle tasse di transito. Inoltre l'Ucraina, in base ad un accordo bilaterale con la Russia, usufruisce di uno sconto del 30% sul prezzo di mercato del gas proveniente dalla Russia, di cui non può fare a meno.
Quando il destituito ex-Presidente Viktor Janukovič sostiene - di desiderare l'Europa ma che l'Ucraina non se lo può permettere perchè la Russia offre maggiori vantaggi -, dice come stanno effettivamente le cose.
In questo momento l’Ucraina non può voltare le spalle alla Russia, a meno che l’UE non sia pronta a concederle i mezzi necessari per compensare le perdite derivate da un allontanamento da Mosca. Il problema è che l’UE non ha intenzione di soddisfare questa necessità perché ha il portafoglio vuoto e ci sono attualmente troppi problemi interni per pensare ad un allargamento.
 
Le aspirazioni della borghesia dell'Ucraina occidentale ed i timori degli operai delle vecchie industrie e dei contadini della parte orientale continueranno a lacerare il Paese, almeno fino a quando l'Ucraina non riuscirà ad affermarsi come Stato neutro, ponte tra le due "aree europee", quella UE e quella russa. Al momento, però, non sembra che l'UE e la Russia siano in grado di trovare il giusto compromesso; la recente invasione da parte dei militari russi della Crimea, ne è la più palpabile dimostrazione.
Resta comunque il fatto che solo un patto in questa direzione potrebbe scongiurare tragici ed imprevedibili sviluppi in Ucraina e creare i presupposti per una situazione di sicurezza che risulterebbe economicamente utile sia ad Est che ad Ovest dell'Europa."
 
Stateve Aqquorti

sabato 1 marzo 2014

Carburanti, nuova accisa: aumenta il prezzo della benzina

 
Carburanti, dopo l'ondata di nuove accise piovuta sulle tasche dei cittadini italiani per volere degli ultimi Governi, pensavamo che il peggio fosse passato. E invece ci risiamo.
 
Da oggi infatti, sabato 1 marzo 2014, scatterà un nuovo aumento dell'accisa sulla benzina e sul gasolio: +0,2 centesimi al litro (+0,3 considerando anche l'Iva al 22% applicata ai prezzi attuali).
 
Questa nuova accisa e la sua applicazione è stata prevista ad agosto dello scorso anno dall'ex governo Letta come copertura finanziaria del "decreto del Fare", e dovrebbe restare in vigore, almeno sulla carta, fino al 31 dicembre (e comunque si tratta della prima di una serie di accise sui carburanti che comporteranno ulteriori aumenti sino al dicembre 2018).
Sarà veramente così? La cautela è d'obbligo, visto che in passato abbiamo già assistito troppo spesso all'arrivo di nuove accise temporanee, che poi però poi non sono mai più state tolte dal prezzo dei carburanti, continuando a gravare sui cittadini (la prima la introdusse addirittura Mussolini per finanziare la guerra d'Etiopia nel 1935, e la stiamo ancora pagando tutt'oggi!). L'ultima accisa risale al 2012, che fu introdotta per far fronte all'emergenza di reperire fondi per le spese straordinarie dovute ai terremoti che colpirono l'Emilia.
 
L'Italia si conferma così il Paese con le accise più alte d'Europa e che incidono di più sul prezzo del rifornimento: su ogni litro di benzina l'incidenza delle tasse (accise e Iva) ha raggiunto 1,033 euro, pari al 58,1% del prezzo della pompa contro una media europea che si ferma al 46,3%.
Secondo Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, a causa di questo ennessimo aumento, tenuto conto che nel nostro Paese circa il 90% delle merci viaggia su strada, non è da escludere che a breve ci ritroveremo con un aumento significativo anche dei prezzi dei principali beni di consumo.
 
Poveri noi. Povera Italia. Sempre peggio.