giovedì 20 settembre 2012

Quel che si può fare col costo dei caccia F-35


Nel 2009 l'Italia ha confermato l'adesione al programma aeronautico Joint Strike Fighter, per la produzione di nuovi aerei militari. Il nostro Paese ha già contribuito allo sviluppo del modello F-35, con una spesa di circa 2 miliardi di euro. L'attuale Governo intende acquistare i caccia bombardieri F-35, riducendone il numero da 131 a 90, ma nessun contratto è stato firmato e non esistono penali, se non si proseguisse con l'acquisto. Di che cifre parliamo? Circa 12 miliardi di euro è il costo complessivo dei 90 caccia F-35, senza il loro mantenimento. Il costo di un singolo aereo è di almeno 130 milioni di euro.

Con la stessa cifra si potrebbe fornire un'indennità annuale di disoccupazione a oltre 17mila precari; finanziare 5 anni di lavoro per 90mila ricercatori; produrre energia da fonte fotovoltaica pari al fabbisogno di 13mila famiglie per 30 anni. Con le sole ali di 7 aerei si rimetterebbero in funzione gli ospedali di Mirandola, Carpi e Finale Emilia, colpiti dal sisma. In luogo di ogni F-35 acquistato, si potrebbe mettere in sicurezza 250 scuole italiane, o costruire 400 asili nido, o acquistare 20 treni per 12.500 pendolari.

Comprare novanta F-35 è davvero una priorità per il nostro Paese?

Fonte

mercoledì 19 settembre 2012

In Italia la benzina più cara d'Europa

L'Italia detiene il record europeo per il prezzo della benzina, con un prezzo medio alla pompa di 1,870 euro al litro che supera di ben 27,4 centesimi la media europea.
La differenza, secondo quanto rivela il Centro Studi Promotor GL events, è dovuta ''esclusivamente al fisco'' e, precisamente, per 23,5 centesimi a una maggiore tassazione e per 3,9 centesimi ad un maggior prezzo industriale rispetto alla media. Prezzi elevati anche per il gasolio dove l'Italia è al terzo posto per i rincari dopo Regno Unito e Svezia.

giovedì 13 settembre 2012

Cappellani militari, ecco quanto ci costano


Cappellani militari. Fra i contributi pubblici forse meno noti a favore del mondo cattolico esiste quello relativo al pagamento degli stipendi e delle relative pensioni ai cappellani militari italiani. Avete letto bene. Soldi pubblici per il sostentamento economico dei cappellani militari e per il mantenimento dei loro uffici centrali. A cosa servano i capellani militari, cioè quale sia la loro reale funzione oggi, non è ben chiaro, forse anche perchè se ne parla assai raramente.  E' chiarissimo, invece, che il loro costo grava interamente sulle casse pubbliche.
L’Uaar (Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti), nell'inchiesta "I costi della Chiesa", lo ha stimato in circa 12 milioni di euro ogni anno. Una cifra questa che va però rivista al rialzo; infatti vanno aggiunte le migliaia di euro, di cui non esiste una stima precisa, per il loro "aggiornamento spirituale e culturale". Tutti costi, si è scoperto, sempre a carico dello Stato italiano. Già, lo Stato paga anche per i meeting periodici di questo personale ecclesiastico, convocato (qui la lettera di convocazione), per esempio, il prossimo 24 Settembre per tre giorni alla Casa Domus Pacis di Assisi, un hotel di proprietà dei frati minori francescani, a 75 euro al giorno per la pensione completa. Ovviamente tutto a carico del bilancio della Forze Armate.
Dunque. Il cristianesimo, in origine, vietava ai soldati addirittura il battesimo. Poi, con la nascita dell’impero cristiano costantiniano, le cose cambiarono, e i religiosi cattolici in guerra cominciarono ad assolvere la medesima funzione svolta dai loro omologhi di altre religioni: cercare di dare un senso all’attività di uomini che rischiavano la pelle per ragioni a loro spesso incomprensibili.
Ma oggi in Italia, in uno Stato laico, o meglio, che dovrebbe esserlo, e che nella sua Costituzione (art. 11), afferma di ripudiare la guerra, che senso ha un corpo di sacerdoti militarizzati pagati, tra l'altro, con soldi pubblici?

Leggi anche l'interessante articolo di Luca Kocci pubblicato su Il Manifesto.
Per leggere l'inchiesta completa "I costi della Chiesa", clicca qui.

mercoledì 12 settembre 2012

martedì 11 settembre 2012

La verità di Favia sul fuorionda di Piazzapulita

Giovanni Favia, ospite ieri sera di Lili Gruber ad "Otto e mezzo" su La7,  racconta la sua verità sul fuorionda trasmesso da "Piazzapulita":
 

Oggi Beppe Grillo ha pubblicato un minipost sul suo blog. Queste le sue parole: "Io non caccio nessuno, ma Favia non ha più la mia fiducia".

lunedì 10 settembre 2012

Parlamento, ecco i "dinosauri" della politica

Parlamento. Ecco i "dinosauri" della politica italiana; la classifica dei senatori e deputati che da più tempo occupano i "palazzi del potere". Old political.

Fonte: L'Espresso - a cura dell'associazione openpolis

venerdì 7 settembre 2012

M5S, Favia e quel fuorionda-shock

Piazzapulita, La7. Nella puntata di ieri sera è endata in onda un'intervista di Gaetano Pecoraro, risalente al maggio/giugno scorso,  a Giovanni Favia, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle in Emilia Romagna, un'esponente a 5 Stelle tra i più apprezzati e conosciuti.
Favia, nel fuorionda, traccia un quadro della situazione che, secondo lui, esisterebbe all'interno del MoVimento, usando parole molto dure contro Gianroberto Casaleggio, ufficialmente il cofondatore, insieme a Grillo, del MoVimento 5 Stelle. Ecco il video:


Giovanni Favia ha commentato la vicenda sul suo profilo facebook, qui e qui.
Gianroberto Casaleggio ha replicato sul (suo?) blog di Grillo, con questo post.
 
Un'intervista che è destinata a suscitare aspre polemiche all'interno del MoVimento e non solo. Tempi duri, dunque, per Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio e per tutto il MoVimento 5 Stelle, a pochi mesi dalle possibili elezioni politiche. Vedremo cosa succederà.
 
Update: il commento di Roberto D'Agostino (Dagospia), il video e il post.
Update 2: Formigli pubblica un post. Interessanti i commenti di risposta.
Update 3: Maurizio Ottomano sulla vicenda del "fuoriondashock", il suo post.
Update 4: la verità di Favia sul fuorionda.
Update 5: Beppe Grillo pubblica un minipost sul suo blog.

giovedì 6 settembre 2012

Cloud Gaming, la rivoluzione nell'universo dei videogame

Niente più computer, niente più console costose, niente più download. I videogiochi del futuro arriveranno via Internet, direttamente sulla tv di casa, a basso prezzo. Grazie al Cloud Gaming. Ecco come. [...]

Leggi il mio articolo completo sul sito Net1News, clicca qui.

martedì 4 settembre 2012

Dieci comandamenti per il XXI secolo - "Prepariamoci" di Luca Mercalli

 
Dieci comandamenti per il XXI secolo*
 
I
Non avrai altro pianeta al di fuori della Terra.
II
Non pensare che la Terra abbia risorse infinite.
III
Ricordati di contemplare la Natura.
IV
Onora le energie rinnovabili.
V
Non inquinare.
VI
Non sprecare.
VII
Non cementificare.
VIII
Non produrre così tanti rifiuti.
IX
Differenzia e ricicla i tuoi rifiuti.
X
Non desiderare la potenza altrui,
ma sii più sobrio ed efficiente.
 
---------- 
* Decalogo presentato per l'iniziativa 2010.COM_ANDAMENTI in occasione di Torino Spiritualità 2010. - testo a pagina 9
 
Il testo è stato tratto dal libro "Prepariamoci" scritto da Luca Mercalli.
 
"Un piano per salvarci.
A vivere in un mondo con meno risorse,
meno energia, meno abbondanza...
e forse più felicià"

Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Eppure la minaccia della catastrofe non fa paura a nessuno. Come fare? Ci vuole una nuova intelligenza collettiva. Stop a dibattiti tra politici disinformati o in conflitto d'interessi. Se aspettiamo loro sarà troppo tardi, se ci arrangiamo da soli sarà troppo poco, ma se lavoriamo insieme possiamo davvero cambiare. L'autore racconta il suo percorso verso la resilienza, ovvero la capacità di affrontare serenamente un futuro più incerto, e indica il programma politico che voterebbe. Il cambiamento deve partire dalle nostre case (più coibentate), dalle nostre abitudini, più sane ed economiche (dal consumo d'acqua ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnovabili, dall'orto all'impegno civile). Oggi non possiamo più aspettarci soluzioni miracolistiche: meglio dunque tenere il cervello sempre acceso, le luci solo quando servono.
 
Un libro molto interessante ed utile, che fa capire meglio il mondo in cui viviamo ed aiuta a prepararsi ad affrontare al meglio il fututo che ci attende. Ne consiglio a tutti la lettura e, di conseguenza, il passaparola.
Ulteriori informazioni puoi travarle visitando il sito di Chiarelettere.

lunedì 3 settembre 2012

Novità su YouTube: non è più gradito l'anonimato degli utenti

YouTube, il sito di video sharing più famoso al mondo, ha deciso di invitare i propri utenti, qualora vogliano pubblicare commenti o video, ad utilizzare la propria vera identità, richiedendo loro nome e cognome. Questo per migliorare la qualità del sito, cercando di limitare l'uso dell'anonimato. [...]
 
Leggi il mio primo articolo pubblicato su Net1News, clicca qui.

venerdì 31 agosto 2012

Emilio Fede scende in politica col suo movimento "Vogliamo Vivere"


Ecco una notizia d'attualità politica abbastanza inquietante, diciamo così. Dunque. Emilio Fede, si avete letto bene, Emilio Fede, proprio lui, l'ottantenne ex direttore del Tg4, amico intimo di Silvio B., frequentatore abituale delle "feste/cene eleganti" ad Arcore, attualmente indagato su presunti versamenti di contanti effettuati in Svizzera con valigetta ed accusato di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile nel processo "Rubygate", scende in politica. Nel Pdl penserete voi. No, non proprio. Fede ha avuto un'idea migliore per iniziare la sua nuova avventura politica. Perché non inventarsi e fondare un movimento politico tutto suo? Ed infatti ecco "Vogliamo Vivere", una lista d'appoggio nel centrodestra. Un movimento politico d'opinione che "si rivolge specialmente all'elettorato femminile: mica può andare tutto dalla Santanchè, no?". Il marchio "lo ha realizzato un amico grafico: due foglie stilizzate, in bianco e verde, e stilizzate le figure di un anziano e di un bambino. A fine settembre, racconta, farà stampare migliaia di manifesti, poi tante spille con il simbolo, all'americana. Lui è convinto: la legislatura finirà in lieve anticipo".
Lo so lo so, inquietante no? Personalmente la cosa che mi ha colpito di più di questa notizia (ovviamente oltre al pensiero di una eventuale presenza in Parlamento di Emilio Fede) è stata la sua scelta di inserire nel simbolo le figure stilizzate di un anziano e di un bambino. Un anziano e un bambino? Uhm, per promuovere la candidatura di un ottantenne che è accusato di sfruttamento della prostituzione minorile, la trovo proprio una strategia azzeccatissima! Cosa succederà? Non ci resta che aspettare. In ogni caso, agli elettori l'ardua sentenza.

mercoledì 13 giugno 2012

L'intervista di Marco Travaglio a Beppe Grillo

L'intervista di Marco Travaglio a Beppe Grillo, da Il Fatto Quotidiano di oggi:


Beppe Grillo: "Non farò il premier, ma se arriviamo primi alle prossime elezioni, vado da Napolitano solo per dirgli: "Stavolta l'hai sentito il boom?"...


martedì 12 giugno 2012

AirPod di MDI, l'auto ad aria compressa

Una bella notizia, leggerla e condividerla fa bene.
Entro la metà del prossimo anno sarà in vendita l'attesissima auto ad aria, una macchina che nel serbatoio ha solo aria compressa, il sogno di tutti in un periodo di caro-carburante. La Motor Development International (MDI), con sede in Lussemburgo, è infatti ormai a un passo dal lancio commerciale e in anteprima a Repubblica.it ha rilasciato tutte le informazioni di dettaglio sul suo progetto. Leggi l'intervista a Cyril Negre, responsabile tecnico dell'MDI.

modello AirPod di MDI

[qui le foto di tutta la gamma]

domenica 20 maggio 2012

Terremoto in Emilia, la "battuta" leghista

A poche ore del terremoto che ha colpito l'Emilia. Ecco la "battuta" leghista:


“Terremoto nel Nord Italia.. Ci scusiamo per i disagi, ma la padania si sta staccando (la prossima volta faremo più piano)..”
E’ questo il post che il leghista Stefano Venturi ha postato stamattina sulla sua pagina Facebook (sopra lo screenshot) dopo le scosse di terremoto che hanno colpito l’Emilia. Un messaggio (poi rimosso) che è rimbalzato su centinaia di bacheche del social network e in rete, tra i commenti indignati degli utenti e che nel pomeriggio ha spinto Venturi a rassegnare le dimissioni.

venerdì 18 maggio 2012

Governo tecnico? Topolino lo aveva previsto

Profezia o semplicemente la più innocente delle casualità? Non lo sapremo mai, sta di fatto che la cosa è alquanto interessante. Parliamo di politica, precisamente dell’attuale Governo tecnico di Mario Monti che da novembre a questa parte cerca di risollevare le sorti del Paese, attraverso però un’opera di tassazione che non poco pesa sulla classe media italiana. Ebbene, questa situazione sembra essere stata abilmente predetta nel 1993. Non da grandi economisti o studiosi, da statisti e uomini politici, ma da uno dei migliori amici dei bambini. Parliamo di Topolino.
Da qualche giorno sta facendo il giro della rete la pagina di un celebre numero del fumetto targato Disney, che sembrava proprio aver descritto quella che è l’odierna situazione politica in Italia. Guardate bene nelle vostre librerie, potreste averlo anche voi. Parliamo del numero 1956 di Topolino uscito il 23 maggio 1993. 17 è la pagina a dir poco profetica. Ed il fatto che 17 nella smorfia napoletana rappresenti la disgrazia, alimenta ancora più il fascino della storia. Quel numero di Topolino conteneva la storiella “Paperinik e le tasse rapinatorie”. I testi di Giorgio Pezzini e i disegni di Corrado Mastantuono raccontano la vicenda di una Paperopoli in crisi, dove il sindaco, per porre rimedio al fenomeno dell’evasione fiscale, ipotizza il ricorso ad un governo di tecnici ed ad una forte pressione fiscale, allo scopo di incamerare denaro, attirando su di sè anche l’impopolarità che lo stesso sindaco non vuole prendere.


[...] Il 1993 ha visto emergere le conseguenze di Tangentopoli, della crisi finanziaria, per la quale la Lira arrivò a un deprezzamento del 30% del suo valore. Fu l’anno in cui la disoccupazione raggiunse livelli elevatissimi, con il 40% dei giovani nel Mezzogiorno e il 15% nel Centro-nord senza lavoro. Il 1993 (21 aprile ad essere precisi) fu l’anno delle dimissioni di Amato e del nuovo Presidente del Consiglio (Carlo Azeglio Ciampi), per la prima volta non parlamentare e che presentava nella sua squadra di Governo ben 9 tecnici. 19 anni dopo la situazione non sembra poi così differente. Corsi e ricorsi storici? Profezia? A voi l’ultima parola.

giovedì 17 maggio 2012

Lega Nord, Umberto Bossi indagato per truffa ai danni dello Stato

Umberto Bossi, tra i figli Renzo (a sinistra) e Riccardo
Umberto Bossi è indagato per truffa ai danni dello Stato nell'inchiesta sull'uso dei rimborsi elettorali (denaro pubblico) della Lega Nord. Indagati anche i figli Riccardo e Renzo accusati di appropriazione indebita per spese personali e il senatore Piergiorgio Stiffoni per il quale l'accusa è di peculato in relazione all'uso dei fondi del Carroccio al Senato. Nelle carte dell’inchiesta c’è anche il nome di Paolo Scala, l’imprenditore degli investimenti in Tanzania, accusato di riciclaggio.

Qui di seguito l'immagine del comunicato stampa, in data 16 maggio, firmato dal Procuratore della Repubblica, Edmondo Bruti Liberati:

"Roma ladrona" eh?!? Mi sembra di capire che i veri "ladroni" siano altri...

lunedì 30 aprile 2012

Salviamo Wirikuta, cuore sacro del Messico


Il cuore sacro (el corazón sagrado) del Messico e d’America è sotto attacco. La regione di Wirikuta, un’area semidesertica di 1400 km quadrati negli stati centrali di San Luís Potosí e Zacatecas, 420 km a nord della capitale, è il centro cerimoniale degli indigeni Huichol/Wixárika e per loro rappresenta l’origine del mondo, una zona di preghiera e di secolari pellegrinaggi in cui alcune migliaia di appartenenti ai popoli originari continuano a vivere.

Tre anni e mezzo fa, nel 2008, il Presidente messicano Felipe Calderón, vestito con un abito tipico del popolo Wixárika, promosse e participò a un accordo stipulato tra i governatori degli stati centrali del paese, la zona conosciuta come “el bajío”, che sanciva la conservazione e lo sviluppo della cultura huichol. Nel 2009, solo un anno dopo, il governo (notoriamente corrotto) diede 22 concessioni di sfruttamento minerario alla Real Bonanza, filiale messicana di First Majestic, e altre due alla canadese West Timmins Mining, senza che la contraddizione tra questi interessi economici stranieri in una terra sacra per un popolo originario messicano e i patti firmati in precedenza venisse minimamente avvertita.
Ma il Messico profondo, vestigio di antiche civiltà sopravvissute fino ad oggi, ha deciso di risvegliare la coscienza dell’intero paese riguardo l’emarginazione e gli abusi di cui sono vittime i discendenti degli antichi messicani.

Il Canada è il primo paese al mondo per numero e importanza delle multinazionali che gestiscono miniere a cielo aperto e queste sono le più distruttive per l’ambiente. Il Messico è un socio molto importante e un territorio allettante, ricco d’oro e d’argento oltre che di altri metalli meno “preziosi”.

“L’origine dell’universo non è in vendita”. In più occasioni dalla fine del 2010 gli Huichol hanno inviato lettere al Presidente e organizzato proteste per chiedere la cancellazione delle concessioni minerarie dato che Wirikuta ha un grande valore culturale, religioso e naturale che verrebbe seriamente compromesso dalle attività delle compagnie estrattive canadesi. Quasi il 70% dell’area concessa alla First Majestic ricade proprio in questa porzione di deserto che in teoria è tutelata e protetta per la sua biodiversità.

“Se Wirikuta si distrugge, anche il mondo finisce”, dicono gli Huichol. Qui si trova l’orma più antica dell’uomo nel continente americano. La regione ha un valore culturale paragonabile a quello degli antichi centri economici e religiosi maya come Chichén Itzá o Tikal, solo che in questo caso vive ancora il popolo che li utilizzava, li abitava e quindi ancora oggi queste genti li difendono nell’indifferenza del governo centrale. Possiamo dire che Wirikuta per gli Huichol ha la stessa importanza di Gerusalemme per i cattolici, La Mecca per i musulmani, il fiume Gange per gli indù o il Muro del pianto per gli ebrei. Oltre alla questione culturale c’è anche un problema legale ed ecologico poichè Wirikuta è parte di una riserva naturale protetta dal 2001 ed è un’area ricchissima in biodiversità. Nel 1994 è diventata una riserva storica ed ecologica protetta dallo Stato messicano in qualità di corridio bio-culturale. Fa parte della Rete Mondiale dei Luoghi Sacri Naturali dell’ONU dal 1988 ed è Patrimonio Culturale e Naturale dell’UNESCO.

Oggi questo territorio, insieme alla tradizione culturale e spirituale del popolo Wixarikà (Huichol), è gravemente minacciato da concessioni minerarie e dall’incessante attività di imprese agro-industriali. Si tratta dell'ennesimo esempio di sopraffazione, sfruttamento e distruzione di un popolo da parte di imprese multinazionali.

Solo rompendo il velo del silenzio a cui questi popoli sconosciuti sono obbligati è possibile dare speranza di un futuro a Wirikuta e ai suoi millenari custodi.
In una visione olistica ed ecologica, che abbraccia l’intero pianeta, Wirikuta cuore ancestrale del Messico, è anche parte di noi e la sua distruzione ci renderebbe tutti più poveri.
Nel mese di Maggio 2012 in Italia si svolgeranno alcune attività nell'ambito della Campagna "Salviamo Wirikuta Italia". Clicca qui per maggiori dettagli.


Vi invito a guardare questo interessante video.

Ulteriori informazioni su questa vicenda e sul popolo Huichol le trovate qui:


[ringrazio Stateve Aqquorti per la segnalazione]

martedì 24 aprile 2012

Il MoVimento 5 Stelle NON è l'antipolitica


Politici e giornalisti in queste ultime settimane si stanno scatenando in una campagna mediatica contro il MoVimento 5 Stelle, attaccando ogni giorno pesantemente Beppe Grillo, l’ideatore.

Innanzitutto, sbagliano ad attaccare Grillo come se fosse il MoVimento. Il MoVimento 5 Stelle oramai vive di vita propria e anche senza Grillo camminerebbe comunque con le proprie gambe. Certo, i suoi comizi fanno ancora presa e servono a portare in piazza migliaia di persone (ha indubbiamente una verve comunicativa notevole), ma poi nei consigli comunali e regionali, ci sono altre persone che operano, e lui come candidato, coerentemente, non si presenterà mai.

Secondariamente, con il loro atteggiamento violento e denigratorio, dimostrano di patire moltissimo il MoVimento 5 Stelle. Hanno paura. Ed hanno ragione ad averne. Alle prossime elezioni amministrative il MoVimento 5 Stelle si presenterà con i suoi candidati in 101 comuni; "la carica dei 101" come l'ha definita lo stesso Grillo. Poi toccherà alle politiche nazionali del 2013. In entrambi gli appuntamenti elettorali il MoVimento è dato in forte crescita nei sondaggi.

Ma la frase che più mi colpisce pronunciata da questi politici e giornalisti è che Grillo (e anche qui lo confondono sempre col MoVimento) sarebbe l’antipolitica. Frase da incorniciare. È probabile che questa gente non sappia cosa significa politica: la parola deriva da politikòs, che a sua volta deriva da pòlis, città, in greco. In pratica, il politico amministra la città per il bene di tutti coloro che la abitano.
Ebbene, gli attuali "eletti a 5 stelle" nei consigli regionali e comunali sono persone corrette, coerenti e preparate che portano avanti nel migliore dei modi gli impegni presi con i cittadini. Se andate a spulciare i programmi elettorali delle liste a 5 stelle troverete tante idee interessanti, che, se attuate, sicuramente migliorerebbero la vita dei cittadini.
Sarebbe questa l'antipolitica?

Gandhi diceva: "Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci." Stiamo assistendo alla terza fase...


Qui il blog di Beppe Grillo. Qui il sito del MoVimento 5 Stelle.

martedì 27 marzo 2012

Capitan Padania, il supereroe leghista

Capitan Padania. Non è uno scherzo. Il fumetto esiste davvero. Eccolo:


Il fumetto (n.1, l'unico?!?) inizia così:
Capitan Padania è il mio nome di battaglia. Infatti tutto ebbe inizio con la battaglia combattuta a Legnano il 29 maggio 1176 tra i Comuni Padani e l’esercito romano-germanico di Federico Barbarossa. In quel giorno i padani sconfissero il nemico e divennero i legittimi padroni delle proprie terre e di se’ stessi. Alberto da Giussano fu il condottiero che portò i padani a conquistarsi con il loro sangue, la libertà ed un giorno non lontano il popolo padano si leverà in piedi per chiedere l’Autogoverno e si riprenderà ancora la libertà. Combatto il male in nome della giustizia, della verità, della pace e dell’amore, affinché si raggiunga un’autonomia della Padania salvaguardando le nostre tradizioni e la storia, con la riaffermazione della cultura e della lingua padana. Il mio costume si ispira al grande condottiero, ma di questo parleremo nella prossima storia. Buona lettura.

immagini via Nonleggerlo

[per scaricare il fumetto integrale (pdf) clicca qui]

venerdì 23 marzo 2012

Come collegarsi a Internet gratis

Ormai nella maggior parte delle città del mondo c’è la possibilità  di collegarsi ad Internet (tramite pc portatili, smartphones etc.) gratuitamente, sfruttando i così detti "hotspots", cioè quegli alberghi, bar o negozi che offrono accesso a Internet gratuitamente tramite WiFi.

Spesso però, il problema principale degli "hotspots" è la loro identificazione… in poche parole, come facciamo a trovarli?

Viene in nostro aiuto un sito web gratuito che permette di trovare un qualsiasi "hotspots" in qualsiasi parte del mondo ci troviamo. Il servizio è semplicissimo da utilizzare, basta inserire i dati relativi alla città, regione, stato, provincia in cui ci troviamo e in pochi secondi avremo la lista degli "hotspots" dove potremo collegarci a Internet gratis.

mercoledì 7 marzo 2012

Tav Torino-Lione, il treno ad alta velocità per pochi intimi

Tav, la nuova linea ferroviaria Torino-Lione, in Val di Susa.
Tav...si - no...boh! Ecco un interessante articolo che aiuta a riflettere sull'(in)utilità di quest'opera:

Tratta Torino-Lione: viaggio in seconda classe per pochi intimi. Cinque persone. Più l’inviato di Vita sulla tratta della discordia. Ecco quanti viaggiatori in un normale giorno d’estate prendono il treno per arrivare dal capoluogo piemontese alla città francese, sobbarcandosi uno scomodo cambio a Chambéry. Così la battaglia della Val di Susa, vista da un Tgv, assume tutti altri contorni...

Per capire la Torino-Lione bisogna farla.

giovedì 1 marzo 2012

Stipendi italiani, trova la differenza

Dai dati Eurostat, pubblicati nel rapporto "Labour market statistics", risulta che gli stipendi dei lavoratori italiani (dati riferiti al 2009) sono tra i più bassi d'Europa. Il nostro Paese si colloca al dodicesimo posto, davanti solo a Portogallo, Slovenia, Malta e Slovacchia. Il reddito medio lordo rilevato è di circa 23.000 euro. Ma non disperate, anche nel nostro "Bel Paese" ci sono persone con stipendi "alti". Chi saranno mai?!? Ma certo... sono loro... i nostri "amati" parlamentari. Ecco: loro, a differenza dei lavoratori, sono al primo posto in classifica...

immagine via Nonleggerlo

[clicca l'immagine per ingrandire]

sabato 25 febbraio 2012

Processo Mills, Berlusconi l'ha fatta franca anche stavolta

Processo Mills, tutto come da copione. Silvio Berlusconi, anche stavolta, l'ha fatta franca. Infatti è stato prosciolto (non è stato ritenuto innocente dal collegio giudicante, che altrimenti avrebbe optato per l’assoluzione) in primo grado per intervenuta prescrizione del reato (corruzione in atti giudiziari).
Le motivazioni della sentanza di primo grado saranno rese pubbliche entro novanta giorni.

martedì 21 febbraio 2012

Governo Monti, i redditi dei Ministri consultabili online

Trasparenza. Finalmente. Oggi, infatti (seppur in ritardo di una settimana rispetto ai 90 giorni annunciati in precedenza), tutti i Ministri del Governo Monti hanno messo online i loro redditi, che potranno essere così consultabili da tutti i cittadini. Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha dichiarato che questo è soltanto il primo passo per contrastare l’opacità della "Casta".

I documenti dei redditi sono consultabili collegandosi al sito del Governo.

Mi auguro che questa operazione di trasparenza e correttezza compiuta dai componenti dell'esecutivo nei confronti dei milioni di italiani a cui sono stati chiesti pesanti sacrifici, venga presa ad esempio e messa in pratica anche da tutti, ma proprio tutti, i parlamentari italiani (la cosa già avviene normalmente negli altri Paesi europei). Vedremo. Come si dice in questi  casi, "la speranza è l'ultima a morire"...

lunedì 13 febbraio 2012

Passaparola - Il signor Rossi e i rifiuti zero - Raphael Rossi



Passaparola di Raphael Rossi:
Raphael Rossi ha dimostrato con i fatti che la raccolta differenziata in Italia è possibile, che gli inceneritori sono inutili e che l’unico vero problema è la volontà politica. Raphael è stato ex presidente dell’ASIA, azienda addetta alla raccolta di rifiuti urbana di Napoli ed ex consigliere e vicepresidente della AMIAT, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino Amiat. Durante il suo mandato la raccolta differenziata a Torino è cresciuta dal 26% al 42,4%. Gli fu offerta una tangente per l’acquisto di macchinari inutili e rifiutò denunciando i responsabili per corruzione. Come premio non venne riconfermato all’AMIAT. Per il Sistema, chi è onesto è pericoloso. [...]
 
Fonte

giovedì 26 gennaio 2012

Classifica mondiale della libertà di stampa, l'Italia è 61°

Nella classifica mondiale della libertà di stampa 2011-2012 redatta da Reporter Senza Frontiere, l'Italia si collaca al 61° posto (dal 50°, con un peggioramento di più di dieci posizioni), ben al di sotto di tutti i principali Stati europei (la Germania è al 18° posto, il Regno Unito al 28°, la Francia al 38°, la Spagna al 39°, mentre ai primissimi posti restano Finlandia (1°), Norvegia (2°) e Paesi Bassi).
La motivazione: "non siamo riusciti ad affrontare la questione delle violazioni delle libertà dei media, soprattutto a causa della mancanza della volontà politica".

martedì 24 gennaio 2012

Fisco, scoperti oltre 7500 evasori totali nel 2011

A proposito di evasione fiscale nel nostro Paese.
Dal rapporto sull'attività delle Fiamme Gialle: sono oltre 7500 gli evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza nel corso del 2011. Si tratta di imprese e lavoratori autonomi che avevano occultato allo Stato redditi per oltre 21 miliardi di euro. Inoltre ci sono 50 miliardi di redditi non dichiarati al fisco e 8 miliardi di iva evasa. Complessivamente le Fiamme Gialle hanno denunciato 12mila persone nel corso delle indagini su frodi e reati fiscali. Oltre 902 milioni di euro sono stati sequestrati immediatamente ai responsabili dei reati fiscali; sul fronte dell'evasione fiscale internazionale, i redditi non dichiarati scoperti dalle Fiamme Gialle ammontano a circa 11 miliardi di euro. A finire sotto la lente della Guardia di Finanza principalmente i trasferimenti di comodo delle residenze di persone e societá nei paradisi fiscali e lo spostamento all'estero di capitali per non pagare le tasse in Italia.
Sono i risultati ufficiali dell'attività di contrasto all'evasione fiscale che la Guardia di Finanza ha condotto nel 2011.

Guarda l'intervista al Comandante Generale Nino Di Paolo.

sabato 21 gennaio 2012

Legambiente, rapporto "Mal'aria 2012"


Legambiente ha pubblicato il rapporto "Mal'aria 2012" sull'inquinamento atmosferico ed acustico nelle città italiane. Nel rapporto si legge:

"La qualità dell’aria in Italia non accenna a migliorare. Ossidi di azoto, ozono troposferico, ma soprattutto PM10 continuano a soffocare le nostre città rendendo l’aria irrespirabile e mettendo i cittadini a serio rischio per la loro salute. La cronica malattia di cui soffrono le città italiane, ovvero la pessima qualità dell’aria, non accenna a placarsi. Se da una parte aumentano le città che rispettano i limiti per l’ozono, peggiorano quelle che sono oltre i valori di legge per il biossido di azoto e i superamenti del PM10. Nel 2011, secondo la classifica di Legambiente “PM10 ti tengo d’occhio”, sono state 55 (sulle 82 monitorate) le città che hanno esaurito i 35 superamenti all’anno del limite di legge giornaliero per la protezione umana del PM10. Torino, Milano e Verona sono le prime tre città in classifica, rispettivamente con 158, 131 e 130 superamenti registrati nella centralina peggiore della città. Il numero dei capoluoghi fuorilegge è aumentato rispetto allo scorso anno (erano 47 su 86), ma quello che più preoccupa è l’entità del fenomeno e il numero impressionante di superamenti annuali del limite giornaliero di protezione della salute umana per molte di queste 55 città. Se per ipotesi le città potessero accumulare dei "debiti di emissione", ovvero utilizzare in anticipo i 35 superamenti concessi ogni anno, Torino non potrebbe più andare oltre i 50 μg/m3 per almeno tre anni e mezzo, Milano e Verona per 2 anni e otto mesi, Alessandria e Monza per 2 anni e mezzo, altre 6 città per oltre due anni. Per non parlare poi delle preoccupanti variazioni da un anno all’altro. In alcune città lo smog ha tolto ai cittadini fino a due mesi di aria respirabile rispetto al 2010, come è successo a Cremona e Verona, casualmente due città dell’area della Pianura Padana, che si conferma ancora una volta l’area più critica, un’area dove solo sei città si salvano dalle polveri fini. Le cause dell’inquinamento atmosferico sono chiare e conosciute da tempo. Sono i processi industriali di produzione di energia, e in città prevalentemente il traffico veicolare e i riscaldamenti, le principali fonti di emissione di polveri fini, ossidi di azoto, dei precursori dell’ozono e degli altri inquinanti come gli idrocarburi policiclici aromatici o il monossido di carbonio. Ed è su questi settori che bisogna intervenire". [...]

Leggi e scarica il rapporto completo.

Leggi l'articolo pubblicato sul sito di Legambiente.

venerdì 20 gennaio 2012

I furbetti delle dichiarazioni dei redditi

Il Ministero dell’Economia ha pubblicato i contenuti delle dichiarazioni dei redditi degli italiani che fanno riferimento agli studi di settore per l’anno 2009, l’ultimo di cui si hanno a disposizione dati completi. A scorrere la tabella che segue si possono riscontrare "interessanti contraddizioni" nelle dichiarazioni delle varie categorie di lavoratori. Nel nostro "Bel Paese", infatti, risulta che le categorie più "povere" siano quelle dei tassisti, benzinai, orologiai/gioiellieri, ristoratori, alberghieri, parrucchieri, agenti immobiliari, venditori di barche etc., i quali dichiarano meno di 22 mila euro l'anno (il reddito medio di un operaio!). Vi sembra normale?!?
C'è qualcosa che non va... evidentemente qualcuno fa il furbetto... ovviamente a danno di tutti i contribuenti onesti!

immagine via Nonleggerlo

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martedì 17 gennaio 2012

Concordia, le telefonate tra Schettino e la Capitaneria

Naufragio nave Concordia, ecco l’audio delle telefonate avvenute la notte tra il 13 e il 14 Gennaio tra l’ufficiale operativo della Capitaneria di Porto di Livorno, Gregorio De Falco, e il comandante della nave Francesco Schettino:

sabato 14 gennaio 2012

S&P declassa l'Italia e mezza Europa... e chi se ne frega!

Standard & Poor's ha declassato l'Europa. La Francia ha perso la tripla A e analogo declassamento è arrivato per l'Austria. Ancora più severo è stato il taglio che ha colpito l'Italia, Spagna e Portogallo che sono scese di due gradini, Roma e Madrid alla tripla B+, Lisbona alla doppia B.

Ma chi ci sta dietro alle agenzie di rating mondiali? 
Di seguito alcuni dati interessanti:

Standard & Poor's (americana): nell'azionariato compaiono in evidenza, oltre all'azionista di controllo McGraw-Hill (colosso americano dell’editoria e dell’informazione), Capital World Investors (12,45%), State Street (4,39%), BlackRock (3,89%), Fidelity Investments, Vanguard Group (4,22%), Oppenheimer Funds (3,84%), T. Rowe (3,36%), JANA Partners (2,95%), Ontario Teachers’ Pension Plan Board (2,27%).

Moody's (americana): la società è controllata da grandi investitori finanziari e colossi dell’asset management. In testa a tutti, con il 12,42%, c’è Berkshire Hathaway di proprietà di Warren Buffett, uno dei più ascoltati e controversi investitori americani (era il terzo uomo più ricco del mondo, con un patrimonio stimato di 47 miliardi di dollari, ma nel 2008, grazie al balzo in borsa di Berkshire Hathaway e a una serie di investimenti azzeccati, è saltato addirittura al primo posto, superando Bill Gates). Dopo Buffett tra gli azionisti di Moody’s ci sono ancora: Capital World Investors (12,33%), ValueAct Capital (6,06%), T. Rowe (5,92%), Vanguard Group (3,35%), State Street (3,35%), BlackRock (3,27%), TIAA-Cref (1,81%).

Fitch Ratings (francese/americana): questa società di rating appartiene al 100% a Fitch Group, che a sua volta appartiene al 60% a Fimalac e al 40% alla Hearts Corporation. Fimalac è una società holding francese fondata nel 1991 e diretta da Marc Ladreit de Lacharrière (per gli amanti della teoria del complotto questo anziano imprenditore francese di 71 anni risulta essere presidente della sezione francese della Bilderberg).

Tutte queste tre agenzie di rating fanno, in modo evidente, gli interessi del governo degli Stati Uniti e della Fed. E allora perchè dobbiamo continuare a dipendere dai loro giudizi (non imparziali), che sono chiaramente contro i nostri interessi economico/finanziari europei? Fino a che punto possiamo definire "indipendenti" queste Agenzie?
E' giunta l'ora di fregarcene di come questi "potenti signori" giudicano l'Europa e gli Stati che la compongono, perchè è chiaro ormai a tutti che i loro giudizi sono dettati unicamente dai loro "sporchi" fini speculativi.

giovedì 12 gennaio 2012

Referendum legge elettorale, la Consulta boccia i quesiti

La Corte Costituzionale, dopo una lunga discussione, ha bocciato entrambi i quesiti per l’abrogazione (parziale e completa) dell'attuale legge elettorale, il famigerato "Porcellum" (firmato dal leghista Roberto Calderoli nel 2006).
I giudici della Consulta chiamati a decidere sull’ammissibilità dei quesiti referendari hanno detto no ad entrambi. 

Ecco la nota diffusa dalla Consulta al termine dell’udienza: “La Corte Costituzionale, in data 12 gennaio 2012, ha dichiarato inammissibili le due richieste di referendum abrogativo riguardanti la legge 21 dicembre 2005, n. 270 (Modifiche alle norme per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica). La sentenza sarà depositata entro i termini previsti dalla legge”.

mercoledì 11 gennaio 2012

I sacrifici? Loro gli fanno alle Maldive

Sacrifici? Sì, i politici li fanno… alle Maldive! Mentre il Governo chiede lacrime e sangue agli italiani, gli "onorevoli" se la spassano nel lusso. Da Casini a Rutelli, da Schifani a Stefania Craxi. Guarda le foto esclusive su Oggi:

[tutte le foto qui]

lunedì 9 gennaio 2012

Gli investimenti esteri della Lega Nord

La Lega Nord investe. Gestisce milioni di euro e compra quote di fondi, titoli di Stato, valuta straniera. Nell’ultima settimana di dicembre, tra il 23 e il 30, da un solo conto bancario, sono partiti una decina di milioni, almeno sette verso l’estero. La fetta più grossa è stata stanziata per un fondo basato in Tanzania da 4,5 milioni. Quindi 1,2 milioni per un altro fondo a Cipro e poco più di un milione di euro investiti in corone norvegesi. In tutti i casi si tratta dei quattrini di finanziamento pubblico dello Stato incassati dal Carroccio come “rimborsi elettorale”. (fonte)

immagine via Nonleggerlo

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giovedì 5 gennaio 2012

10-100-1000 Cortina

Caso Cortina: dichiarano 30mila euro lordi annui ma trascorrono il Capodanno a Cortina con auto di lusso: sono i 42 italiani “pizzicati” dai controlli fiscali compiuti dall’Agenzia delle Entrate il 30 dicembre scorso. L’incursione anti-evasione fiscale ha inoltre portato alla luce un dato ancora più eloquente che riguarda gli esercizi commerciali della località sciistica: nel giorno dei controlli fiscali gli incassi ufficiali sono lievitati anche del 400%. I risultati sono stati resi noti oggi dall’Agenzia delle Entrate del Veneto. Le verifiche hanno riguardato i proprietari di 251 auto di lusso e 35 negozi. Di 251 veicoli di grossa cilindrata controllati quasi la metà (133) sono intestate a persone fisiche e di queste 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a sbarcare il lunario, avendo dichiarato 30.000 euro lordi di reddito, altre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50mila euro lordi. Gli altri 118 superbolidi sono intestati a società che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. (fonte)

Breve riflessione a riguardo: trovo senza senso e prive di ogni fondamento tutte le critiche avanzate da vari esponenti politici e da alcuni cittadini-vip di Cortina, dove si condanna l'operato degli 80 ispettori dell'Agenzia delle Entrate che il 30 dicembre scorso, il giorno prima di San Silvestro, hanno svolto in modo egregio il loro lavoro, scovando tutti quegli "onesti" cittadini italiani con lussuose auto e con "misere" dichiarazioni dei redditi. Un grande elogio quindi agli ispettori, e un vaff... ai criticoni pro-evasori.
Il mio augurio per il nuovo anno appena iniziato è che ci siano altre 10-100-1000 Cortina in cui si riesca a stanare altri "onesti" cittadini italiani (purtroppo numerosi nel nostro Paese).

Calderoli vs cenone Capodanno Monti


La Lega Nord torna ad attaccare il Governo Monti. E questa volta lo fa con il coordinatore delle segreterie nazionali del Carroccio, Roberto Calderoli. L'ex ministro leghista presenta una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Presidente del Consiglio, Mario Monti. La richiesta? Questa:
"Corrisponde alla verità la notizia secondo cui la notte dell'ultimo dell'anno si siano tenuti dei festeggiamenti presso la presidenza del Consiglio dei ministri in Palazzo Chigi? Chi ha pagato la serata?
Vogliamo sapere: se la festa avesse le caratteristiche di manifestazione istituzionale ovvero di natura privata; quanti fossero gli invitati alla festa di cui sopra e a che titolo vi abbiano partecipato; se l'iniziativa sia stata effettivamente disposta dal presidente del Consiglio Mario Monti; se tra gli invitati figurassero anche le persone care al presidente; chi abbia sostenuto gli oneri diretti e indiretti della serata, con particolare riferimento alla sicurezza e agli straordinari del personale addetto, e se gli stessi sono stati già corrisposti; se non si ritiene inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare, in un momento di crisi come quella attuale, una festa utilizzando strutture e personale pubblici ...
La notizia sta girando e necessita di una rapida risposta. Francamente non riesco a crederci, perché in un momento del genere - in cui i cittadini sono costretti a tirare la cinghia, per usare un eufemismo, dalle misure adottate da questo governo - sarebbe davvero incredibile, oltre che gravissimo, se venisse confermato che il premier ha utilizzato un palazzo istituzionale e il relativo personale per una festa di natura privata. E in questo caso mi pare evidente che Monti dovrebbe rassegnare immediatamente le dimissioni e chiedere scusa al Paese e ai cittadini".
Pronta è arrivata la risposta del Presidente del Consiglio. Alle richieste di spiegazioni Monti ha replicato con una nota (ironica) pubblicata sul sito del Governo precisando che:

Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.
Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese. Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze. Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale. Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale.

lunedì 2 gennaio 2012

2012 - Anno Internazionale dell’Energia Sostenibile


Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha annunciato al mondo che il 2012 sarà "The International Year for Sustainable Energy": l’Anno Internazionale dell’Energia Sostenibile. L’iniziativa si propone verso un miglioramento della qualità della vita di oltre un miliardo e 600 milioni di persone che vivono nei Paesi in via di sviluppo e che ancora non hanno l’accesso all’elettricità. I servizi energetici sono alla base non solo della produttività industriale ed economica ma anche dei servizi sanitari, dei sistemi di sicurezza alimentare e dell’acqua e dei sistemi di comunicazione. “La nostra sfida – spiega Ban Ki-moon – è la trasformazione. Abbiamo bisogno di una rivoluzione globale per l’energia pulita, una rivoluzione che renda l’energia disponibile e accessibile a tutti. È essenziale per rendere minimi i rischi climatici, per ridurre la povertà e migliorare la salute del Pianeta, la crescita economica, la pace e la sicurezza”.

In piena fase di crescita delle esigenze globali di energia, il segretario generale dell’Onu invita i Paesi a maturare scelte accurate che portino nel lungo periodo all’abbandono dei carburanti fossili, ancora prevalenti e dannosi sia per l’ambiente che per la salute. E’ stato stimato che il consumo energetico nel prossimo ventennio crescerà del 40%, quindi Paesi emergenti e Paesi industrializzati devono adoperarsi affinché l’energia pulita sia alla portata di tutti. Per raggiungere l’obiettivo fissato al 2030, ha spiegato poi Ban Ki-moon, è necessario “investire in capitale intellettuale che creerà nuove tecnologie green. Abbiamo bisogno di aumentare la spesa pubblica e privata in ricerca e sviluppo, e che i governi offrano i giusti incentivi”. L’anno internazionale dell’energia sostenibile costituirà inoltre una preziosa opportunità di sensibilizzazione ambientale riguardo l’importanza del consumo energetico pulito. L’impossibilità di usufruire di energia pulita impedisce lo sviluppo umano, sociale ed economico, rappresentando un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi del millennio, cioè di sviluppo sostenibile.

In Italia il ruolo delle energie rinnovabili è in crescita grazie anche alla crescente consapevolezza del ruolo rilevante delle energie pulite in termini di risparmio energetico ed economico.

domenica 1 gennaio 2012

Capodanno 2012, inizio coi "botti"

Capodanno 2012, inizio coi "botti": è di 2 morti e 561 feriti (tra i quali 76 hanno meno di 12 anni) il bilancio delle persone coinvolte negli incidenti di fine anno a causa di botti, petardi e proiettili vaganti. A renderlo noto è il dipartimento della pubblica sicurezza.
Il tutto nonostante i divieti di sparare botti e le ordinanze emesse contro i fuochi d’artificio, in molte città italiane. Nell’attività di prevenzione, le forze di polizia hanno arrestato o denunciato in tutto il Paese 437 persone. Sono stati inoltre sequestrati quasi 1.200 lanciarazzi, 8 armi comuni da sparo, oltre 157 munizioni, oltre 64 tonnellate di manufatti pirotecnici, quasi 3 tonnellate di polvere da sparo, oltre 8,5 tonnellate di prodotti esplodenti artigianali e più di 11.000 detonatori.