lunedì 12 dicembre 2011

L'Italia è un Paese di benestanti?

La grave crisi economica che investe il nostro Paese non preoccupa  l'ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Qualche giorno fà, infatti, a margine del vertice di Marsiglia, ha dichiarato:
"Non ho mai avuto dubbi. Noi siamo, sommando il debito pubblico alla finanza privata, il secondo Paese più solido d'Europa dopo la Germania e prima di Svezia, Francia e Gran Bretagna". "L'Italia è indebitata ma ha cittadini benestanti. Non dobbiamo quindi essere preoccupati". (video)
Ecco, oggi sul Corriere del Veneto ho letto questa notizia, che vi riporto qui:
un anziano di 77 anni ruba tre bistecche per fame da un supermercato di Piove di Sacco (Padova). L'anziano, al suo terzo tentativo di furto (per disperazione) ha confessato: "La pensione non mi basta per vivere".

Evidentemente quest'uomo (e come lui, purtroppo, molti altri) NON fa parte di quelle "persone benestanti" cui fa riferimento Berlusconi. Sinceramente, contrariamente a quanto afferma l'ex premier, questa situazione di estrema povertà che porta gente disperata (spesso anziani) a compiere anche gesti "illeciti" mi preoccupa e dovrebbe preoccupare anche chi in questo momento governa il Paese.

Vorrei aggiungere un'ultima cosa, su cui tutti noi dovremmo riflettere.
Riguardo la percentuale di poveri in Italia, i dati rilevati dall'Istat relativi all'anno 2011, sono allarmanti: il 18,6% dei nuclei familiari rientrano nell’orbita della povertà; 1 milione e 156 mila famiglie si trovano in condizioni di povertà assoluta, ovvero 3 milioni e 129 milia persone.


Voi che ne pensate? 

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