venerdì 7 ottobre 2011

Il futuro dell'informazione e del giornalismo

In futuro i giornali potrebbero sparire dalla circolazione, sostituiti da aggregatori, social-network e nuovi dispositivi. L'importante è che ci sia sempre qualcuno che racconti le notizie.

Sulla fine dei giornali sono stati scritti molti necrologi, e alcuni hanno un fondo di verità. Ma il punto è se anche il giornalismo rischi di sparire. Secondo Dave Winer, esperto di programmazione e relatore esterno alla scuola di giornalismo della New York University, la risposta è sì.
Il giornalismo sta diventando antiquato perchè oggi chiunque può fare informazione. Una cosa è certa: il giornalismo è stato trasformato dal web e dalle notizie in tempo reale. Se questo sia un bene o un male dipende dal vostro punto di vista.
Winer ha scritto che il giornalismo online è stato una risposta al fatto che l'editoria era una macchina troppo costosa. "Prima di internet" scrive Winer, "per far circolare le notizie ci volevano molti soldi. Bisognava investire capitali enormi nella stampa e nella distribuzione. Ora riceviamo le notizie direttamente dalla fonte e ci costruiamo da soli le nostre reti d'informazione. E' solo l'inizio, ma in una generazione o due non ci sarà più bisogno di pagare qualcuno che raccolga le notizie per noi".  
Winer ha ragione quando dice che il modo in cui consumiamo le notizie è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Molte persone leggono le notizie su Facebook e su Twitter, magari usando un'applicazione come Flipboard o Zite, oppure un aggregatore (come Techmeme o Memeorrandum) per raccogliere le notizie pubblicate nei blog da persone che non si considerano per forza dei giornalisti. Secondo Clay Shirky non bisogna preoccuparsi di salvare i giornali, ma di salvare il giornalismo. Ma cos'è esattamente il giornalismo? Ognuno ha una propria definizione, ma per me riguarda lo spirito d'osservazione, la curiosità e la volontà di dare un senso alle cose, qualunque sia lo strumento o il metodo di pubblicazione che usi.

Winer ha ragione quando dice che il giornalismo è cambiato perchè oggi chiunque può farlo. Questa tendenza e cominciata con i blog, poi con Twitter, Facebook e altri strumenti di pubblicazione.
[...] Più che antiquato, personalmente penso che il giornalismo sia in pieno sviluppo ed espansione, è questa è una buona notizia. [...] I giornali possono aprire e chiudere e i blogger possono nascere e sparire, ma il giornalismo ci sarà sempre [...] L'unica differenza è che oggi ci sono molti più modi per farlo.

di Mathew Ingram, Gigaom


Fonte: rivista Internazionale

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