giovedì 31 marzo 2011

I Tg ad-personam

Secondo l’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), il Governo, il premier Silvio Berlusconi e i partiti di maggioranza hanno occupato il 57% del tempo di parola nel Tg1, oltre il 72% nel Tg4 e il 66% in Studio Aperto (i dati sono relativi al periodo dicembre-febbraio). Sul fronte dei partiti d'opposizione, il Pd ha avuto circa il 13% del tempo di parola nel Tg1, l’8.7% nel Tg4 e il 21% circa in Studio Aperto.

In conclusione il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha adottato un "ordine a TG1, TG4 e a Studio Aperto di riequilibrio immediato tra tempo dedicato alla maggioranza e all’opposizione, evitando altresì la sproporzione della presenza del Governo, specie in relazione alla campagna elettorale d’imminente inizio".

Il Tg1, il Tg4 e Studio Aperto sono dei veri e propri telegiornali ad-personam.

mercoledì 30 marzo 2011

Il Contratto con i Lampedusahahaha.

 
Scusate. Dicevo. Il Contratto con i Lampedusani. Sì, tipo quello con gli Italiani. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha appena promesso ai cittadini di Lampedusa zero migranti, meno tasse, meno pescherecci (!?), meno controlli sulla realizzazione di nuovi immobili - della serie, fate quello che volete - più zone franche, più fognature, e soprattutto, udite udite, "più colore": avete capito bene, più colore. Bisogna dare all'Isola "i colori giusti", "alla Portofino", per intenderci, metodo-Silvio. Poi ha dato "a Rai e a Mediaset" - tanto è tutto suo - incarico di sviluppare degli spot che illustrino agli italiani le "fantastiche bellezze" dell'Isola. Non solo: Lampedusa verrà candidata a "Nobel per la pace". E giù applausi.

Ma quali garanzie hanno i Lampedusani che tutto questo verrà realizzato? Il Premier assicura: potete stare tranquilli, "ieri sera su Internét ho acquistato una bellissima villa sull'isola", così "i vostri interessi saranno i miei interessi". E poi c'è il precedente del Contratto con gli Italiani. Beh allora.
 

martedì 29 marzo 2011

Bossi: "Immigrati föra da i ball"

Interrogato su come risolvere la questione sempre più problematica a Lampedusa, il ministro Umberto Bossi ha risposto in dialetto lombardo:

"Föra da i ball !"

Per il Senatùr gli immigrati è meglio "prenderli dall'isola e rimandarli a casa loro". E insiste: "No a profughi e clandestini all'ombra delle Alpi".  Quanto alla possibilità che gli immigrati e i profughi siano ospitati anche nelle regioni del Nord, l'analisi del leader della Lega è "meglio tenerli vicini a casa loro (in Sicilia e, in generale, a Sud). Per portarli sulle Alpi devi fare migliaia di chilometri...". E comunque "nessuna Regione è contenta di prendersi gli immigrati. La prima cosa da fare è portarli a casa loro. Ma queste sono cose che Maroni conosce a menadito". Bossi, infine, rinnova l'appello all'Unione europea: "Deve intervenire presto".

lunedì 28 marzo 2011

I lunedì dell'imputato Berlusconi - Marco Travaglio


Fonte: Blog di Beppe Grillo

Forum e la ricostruzione dell'Aquila

In questi giorni si è parlato molto della scandalosa puntata di Forum del 25 marzo in cui è andata in onda l'ormai celebre sceneggiata della finta aquilana, Marina. Qui il video della vicenda.

Durante la trasmissione di venerdì scorso Marina Villa  ha seguito un vero e proprio copione: "Hanno riaperto tutti l'attività. I giovani stanno tornando". Durante il terremoto "sembrava la fine del mondo, non riuscivo a capire se era la guerra, la casa girava. Si sono staccati i termosifoni dal muro". Ora invece è tutto a posto: "Vorrei ringraziare il presidente e il governo perché non ci hanno fatto mancare niente... Tutti hanno le case con i giardini e con i garage, tutti lavorano, le attività stanno riaprendo". Le fa eco la Dalla Chiesa: "Dovete ringraziare anche Bertolaso che ha fatto un grandissimo lavoro". E giù applausi. Mentre Marina aggiunge: "Quello volevo pure dire". "Inizialmente - continua il copione - hanno messo le tendopoli ma subito dopo hanno riconsegnato le case con giardino e garage. Sono rimasti 300-400 che sono ancora negli hotel e gli fa comodo". "Stanno lì a spese dello Stato: mangiano, bevono e non pagano, pure io ci vorrei andare".

Ecco qual'è stato il messaggio televisivo che è passato: "Gli aquilani sono un popolo un po' vittimistico, tanta gente sta approfittando della tragedia". Il problema è che quel milione e mezzo di pensionati  che guarda questa trasmissione e che per lo più non hanno accesso ad internet hanno preso per buona questa mistificazione (la puntata, andata in onda su Canale5 dalle ore 11,00 alle 13,00 ha totalizzato uno share del 20,05% per 1.642.000 spettatori).

Nella puntata di oggi di Forum  Rita Dalla Chiesa si difende (dopo le polemiche, le critiche e gli insulti dei giorni scorsi). Niente scuse ma un monologo.
Mentre Marina Villa, la finta aquilana  (che in realtà è di Popoli, un comune in provincia di Pescara, a 50 km dall’Aquila) ha dichiarato in un'intervista a La Repubblica:
"Ma che vogliono questi aquilani? Ma lo sanno tutti che è una trasmissione finta" , "Ma che pretendono. Io non c'entro nulla. Ho chiesto di partecipare alla trasmissione e quando gli autori hanno saputo che ero abruzzese, mi hanno chiesto di interpretare quel ruolo. Mi hanno spiegato loro quello che avrei dovuto dire" , "Mi hanno dato 300 euro. Come agli altri attori. Anche Gualtiero, che nella puntata interpretava mio marito, recitava. Lui è un infermiere di Ortona. Hanno scelto un altro abruzzese per via del dialetto".

Berlusconi torna in aula dopo 8 anni

Ripreso oggi il processo Mediatrade che vede il premier imputato per frode fiscale e appropriazione indebita (in questo processo, Berlusconi è indagato insieme ad altre 11 persone, tra cui il figlio Pier Silvio, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il produttore americano Frank Farouk Agrama. Il premier è accusato di frode fiscale fino al 2009 e di appropriazione indebita fino al 2006 per presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi). Fuori dal palazzo di Giustizia Berlusconi è stato accolto dagli applausi dei suoi sostenitori (un gruppetto di persone che sono state convocate via sms dal coordinatore regionale del pdl Manlio Mantovani (...) ognuna di queste comparse è stata anche ricompensata: 20 euro più bibita e panino). Presenti anche alcuni militanti dell’Italia dei Valori che hanno esposto uno striscione con su scritto: “Bentornato. Dentro ti stanno aspettando”.

Berlusconi è tornato oggi in aula dopo otto anni di assenza. Ma prima, come suo solito, ha voluto intervenire parlando del processo (sui diritti televisivi e delle sue vicende giudiziarie) a Mattino 5 (trasmissione condotta da Maurizio Belpietro in onda su Canale5), tornando ad attaccare la sinistra e giudici e a definirsi un perseguitato. Queste le sue parole:
"un tentativo che viene fatto per cercare di eliminare il maggiore ostacolo che la sinistra ha nella conquista del potere. Sono accuse infondate e ridicole" , "Il comunismo in Italia non si è mai concluso e non è mai cambiato, cerca di usare qualsiasi mezzo per annientare l’avversario" , la procura di Milano "ha dimostrato una volontà persecutoria che non si ferma nemmeno davanti all'evidenza e al ridicolo" , "non mi sono mai occupato" della compravendita di diritti cinematografici. Dal gennaio 1994, quando sceso in politica, mi sono allontanato dalle aziende che ho fondato. I diritti tv venivano acquistati da una sezione di Mediaset che passavano all'ufficio acquisti i film da comprare" , l'obiettivo dei giudici e della sinistra è "tenere sotto la spada di Damocle il presidente del Consiglio perché è un avversario politico" ,  i giudici di Milano "sanno bene di non poter arrivare alla condanna, ma vogliono gettare fango su di me o sulle mie aziende" , "mi fanno perdere tempo e soldi" , "Sono l’uomo più imputato dell’universo e della storia" , "tutti processi assurdi e costruiti sul nulla" , "Ho più volte giurato sui miei cinque figli e sui miei sei nipoti che nessuno dei fatti su cui la Procura di Milano ha costruito le sue accuse è vero".

sabato 26 marzo 2011

Campagna pubblicitaria tedesca sulla libertà d’informazione


Senza media indipendenti si rischia di fare la fine dell’Italia

E’ ciò che afferma una nuova campagna pubblicitaria ideata dall’agenzia Serviceplan e lanciata dalle emittenti pubbliche tedesche ARD e ZDF che prende di mira l'Italia e le televisioni controllate da Silvio Berlusconi. Lo spot presenta in primo piano una foto del nostro premier che appare sorridente e felice. Sull’immagine campeggia lo slogan: «Una democrazia è forte quando ha media liberi». 

Della vicenda si è parlato anche in Spagna, grazie al quotidiano El Mundo. L’Italia di Berlusconi è segnalata come l’antitesi della libertà e dell’indipendenza dei media. Secondo lo spot la Germania, se non avesse media indipendenti e neutri, finanziati attraverso le tasse, potrebbe rischiare di diventare un paese semilibero (come il nostro paese): «La Germania ha un panorama televisivo tra i più ricchi e variegati al mondo - si legge sul cartellone pubblicitario - Siamo noi tutti che lo rendiamo possibile grazie al canone che paghiamo». Inoltre come si legge sul sito www.wuv.de, rivista che si occupa di media e pubblicità, una democrazia funziona «non solo quando ci sono elezioni libere, ma anche quando i media non sono sottomessi al potere politico».

Quand'è che anche il nostro Belpaese diventarà una VERA democrazia?

giovedì 24 marzo 2011

La disinformazione del Tg1

Da quando alla direzione del Tg1 c'è Augusto Minzolini, gli ascolti sono crollati.  Il telegiornale di Rai Uno ha perso in un anno un milione di spettatori. Senza contare che, con l'avvento di Enrico Mentana alla direzione del telegiornale di La7, gli ascolti sono diminuiti ancora più velocemente. Come avrete potuto notare, ormai il Tg1 è specializzato nel censurare e falsificare le notizie.
Oggi, nel giorno del passaggio delle consegne al nuovo comitato di redazione del Tg1, Alessandra Mancuso, Claudio Pistola e Alessandro Gaeta hanno presentato un “libro bianco” basato sulle segnalazioni dei colleghi sulle tecniche di disinformazione del direttore Augusto Minzolini dal giugno 2009 ad oggi: notizie importanti che mancano, notizie di intrattenimento che si moltiplicano...è questa la strategia utilizzata da Minzolini per (dis)informare i cittadini.

Sei curioso di sapere quali sono le numerose notizie censurate da Minzolini fino ad ora? Allora scarica il "libro bianco" delle notizie censurate. Buona lettura!

mercoledì 23 marzo 2011

Saverio Romano, il ministro indagato per mafia


Francesco Saverio Romano è il nuovo ministro dell'Agricoltura. In questo modo Berlusconi ha incassato il sì al conflitto di attribuzione in Giunta delle Autorizzazioni (determinante il voto dei Responsabili: arrivati in ritardo hanno atteso la conferma che Romano sarebbe stato nominato ministro). Tutto normale (o quasi) se non fosse che, il neoministro, è indagato per concorso in associazione mafiosa e per corruzione con l’aggravante del metodo mafioso. Dettagli. Sulla sua nomina ha espresso forti dubbi anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

martedì 22 marzo 2011

Processo breve, sì alla norma salva premier

Il 5 marzo scorso Berlusconi aveva garantito: “La prescrizione breve sarà ritirata”. Falso. Bugia (una delle tante). Oggi infatti la Commissione giustizia della Camera ha approvato, a maggioranza (hanno votato contro Pd, Udc, Idv e Fli; favorevoli Pdl, Lega e Responsabili) la norma taglia-prescrizione (o salva-premier)  che riconosce dei privilegi agli incensurati e ai signori con più di 65 anni (possiamo definirla la prescrizione "ad hoc" "ad personam" a favore di Berlusconi). Risultato: il processo per la corruzione giudiziaria dell’avvocato inglese David Mills, che oggi andrebbe in prescrizione nel febbraio 2012, si prescriverà, invece, il prossimo maggio. Berlusconi temeva di essere condannato quantomeno in primo grado, ora è già più tranquillo.

L'Italia tradisce sempre - Marco Travaglio


Fonte: Blog di Beppe Grillo

lunedì 21 marzo 2011

Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Opg)

Li chiamano ospedali. Ma sono dei veri e propri lager. Ci vorrebbe un altro Basaglia per chiuderli con le spranghe, definitivamente. Attualmente in Italia esistono sei Ospedali Psichiatrici Giudiziari ["F. Saporito", Aversa (Caserta); Barcellona Pozzo di Gotto (Messina); Castiglione delle Stiviere (Mantova); Montelupo Fiorentino (Firenze); Sant'Eframo (C/O C.C. Secondigliano Rep.Verde) (Napoli); Reggio Emilia (Reggio Emilia)]; questa è la situazione circa i detenuti presenti e la capienza regolamentare degli Istituti al 30 giugno 2010.

Ecco il video girato all'interno degli OPG dalla commissione d'inchiesta del Senato presieduta da Ignazio Marino e trasmesso nella puntata di Presa Diretta "Corrotti" del 20/3/2011.

Vota SI per fermare il nucleare

Ai Referendum del prossimo 12 giugno 2011 (contro il nucleare, privatizzazione dell'acqua e legittimo impedimento) VOTA SI.
  • Vuoi eliminare il ricorso all'energia nucleare? SI
  • Vuoi cancellare la privatizzazione dell'acqua? SI
  • Vuoi sbarazzarti del legittimo impedimento? SI
Il referendum passa solo se si raggiunge il quorum. Quindi occorre che vadano a votare 25 milioni di italiani.

venerdì 18 marzo 2011

Sabato arriva la Superluna

Domani, sabato 19 marzo 2011 si ripete il fenomeno del perigeo lunare. Non accadeva da 18 anni!

Il nostro satellite apparirà ai nostri occhi più grande del solito, per l'esattezza del 14% (Superluna). Si verificherà quello che è chiamato "perigeo lunare": la Luna, che sarà piena, si troverà infatti alla distanza minima con la Terra, a circa 356.577 chilometri. Con la testa all'insù, e ad occhio nudo, potremmo assistere ad un fenomeno astronomico molto particolare, seppur ordinario. Che però non si verifica dal marzo 1993. La prossima Luna piena, prevista appunto per questo sabato, ci sembrerà più grande e più luminosa del solito, sempre se il cielo sarà sereno. Il nostro satellite sarà al perigeo, il punto di minima distanza dalla Terra. Un fenomeno che dipende innanzitutto dalle variazioni che periodicamente interessano l'orbita lunare, dovute alle perturbazioni gravitazionali esercitate dal Sole.

Per godersi lo spettacolo al meglio si raccomanda di osservare il satellite quando sarà vicino all'orizzonte. Inoltre, guardando la Luna attraverso un oggetto in primo piano, come per esempio un albero, viene innescato un effetto ottico chiamato in modo fantasioso "illusione lunare". L'occhio umano viene di fatto ingannato e la Luna ci apparirà  artificialmente enorme.

Terremoti naturali o artificiali?

A dicembre 2004 lo tsunami da oltre 200 mila morti nell’Oceano Indiano. A Luglio 2006 uno tsunami più modesto a Java. Piccolo tsunami anche a settembre 2007 in Indonesia, notevole tsunami a Samoa a settembre 2009, discreto tsunami senza vittime vicino al Giappone a dicembre 2010 ed infine il super tsunami in Giappone del marzo 2011.


Grafico dei terremoti devastanti e mortali fra i 6 e gli 8 Gradi Richer nell’ultimo secolo.

Guardando il grafico (che mostra frequenza, intensità e gravità dei fenomeni sismici nel tempo nel mondo), si può notare che negli ultimi anni i terremoti con effetti importanti sono aumentati in modo a dir poco incredibile.

La questione ora è questa: si tratta di terremoti naturali o artificiali?

Ad esempio in occasione del terremoto di Haiti nel gennaio del 2010, il presidente venezuelano Hugo Chavez ha dichiarato che il terremoto sarebbe stato provocato da un’arma sismica statunitense (HAARP). L’informazione gli sarebbe giunta da fonti militari russe. Fantascienza? Sta di fatto che gli americani al momento del terremoto di Haiti stavano effettuando un’esercitazione militare per un intervento umanitario da effettuarsi ad Haiti in caso di catastrofe naturale; recare i propri soccorsi è stato quindi molto semplice, tutte le forze erano già schierate. La stessa identica cosa era accaduta in occasione del terribile tsunami del 2004 nell’Oceano Indiano. Pure là erano già pronti ad intervenire. Semplice coincidenza? Tutto ciò suona sospetto, ma ancora non prova nulla.

In ogni caso già da parecchi anni si vocifera in rete che terremoti artificiali ed altre modificazioni climatiche sarebbero causati da una misteriosa stazione scientifico-militare americana in Alaska: il famigerato programma HAARP (High Frequency Active Auroral Research Program).

Ovviamente immagino che non avrete mai sentito parlare dell'HAARP al telegiornale e neppure nei giornali.

Quindi ecco una breve spiegazione sull'HAARP (per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale): l'HAARP consiste in un sistema di antenne in grado di sparare nella ionosfera onde elettromagnetiche ad alta frequenza con la potenza di milioni di Watts (fino a 1,7 Gigawatt, ovvero 1,7 miliardi di Watt) in grado di “cuocere” e modificare la ionosfera. Scaldando la ionosfera si creerebbero delle sorte di “lenti” in grado di ridirigere i fasci di energia e scaricarli ovunque nel globo. Usando la frequenza giusta, essi sarebbero ad esempio in grado di interferire con la crosta terrestre e provocare artificialmente terremoti.




[clicca l'immagine per ingrandire]

Terremoto e tsunami in Giappone: come si può notare dall'immagine sopra, i giorni precedenti il sisma in Giappone sono stati caratterizzati da un'intensissima attività delle onde HAARP. Una domanda mi sorge spontanea: perchè è toccato proprio al Giappone? Forse perchè è l'unico Paese al mondo che sperimenta l'energia fredda (pulita e a costo zero che permetterebbe di non essere più dipendenti dal petrolio e dalle centrali nucleari) e questo può dare molto fastidio ai petrolieri. C'è chi sostiene che il Giappone, per questo, andava fermato. Magari con un "bel" terremoto artificiale devastante...

Intervista a Beppe Grillo sul nucleare

Ecco l'intervista a Beppe Grillo sul nucleare durante la puntata di Annozero "Il giorno prima" andata in onda su Rai2 ieri sera 17/3/2011.

giovedì 17 marzo 2011

Il migliore presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni?

Vi ricordate? Berlusconi: "...dico di essere stato e di essere di gran lunga il migliore presidente del Consiglio che l'Italia abbia potuto avere nei suoi 150 anni di storia". Un vero e proprio "recordman" sul fronte dei giorni trascorsi a palazzo Chigi come premier. Perfetto, ma allora come mai nel giorno dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia è stato pesantemente contestato (prima al Gianicolo poi anche a Santa Maria degli Angeli) da numerose persone con fischi e urla (al grido "Dimettiti dimettiti!")?



Addirittura è stato costretto a lasciare la basilica di Santa Maria degli Angeli passando dal retro anziché dal portone principale (unico caso tra le alte cariche dello Stato presenti) per paura di nuove contestazioni. E' la triste immagine di un premier ormai costretto alla fuga. Meglio passare dal retro e restare nell’ombra che affrontare la realtà. E' la fine dell'"uomo politico".

150° anniversario Unità d'Italia

17 marzo 2011 - 150° anniversario Unità d'Italia
Auguri Italia!!!

mercoledì 16 marzo 2011

Per un solo voto

Marco Beltrandi
Per un solo voto. E’ il voto del radicale Marco Beltrandi a evitare al governo la sconfitta in aula alla Camera. La mozione del Pd sull’Election Day è stata infatti respinta per un solo voto, quello appunto dell’esponente radicale eletto con il Pd (il risultato finale è stato 276 no contro 275 sì). Anche le altre due mozioni, presentate da Idv e Udc, sono state bocciate. Voto sul quale hanno pesato anche le assenze nelle file delle opposizioni: non hanno partecipato al voto 10 deputati del Pd, 8 di Fli, 4 dell’Udc e 2 dell’Idv.

Poichè l'Election Day avrebbe permesso di risparmiare ben 350 milioni di euro (ricordo che i referendum riguardano il legittimo impedimento, il nucleare e l’acqua) in quanto si sarebbe potuto votare lo stesso giorno sia per le amministrative che per i referendum, il voto di Beltrandi è veramente irresponsabile.

martedì 15 marzo 2011

Giuliano Ferrara ha fatto peggio di tutti


Giuliano Ferrara ha fatto peggio di tutti. Ieri sera c'è stato l'esordio dell'Elefantino su Rai1 col suo nuovo programma Qui Radio Londra.  
La prima puntata di Qui Radio Londra, pur ricevendo in eredità dal Tg1 6 milioni 881 mila telespettatori (25,70 per cento di share) (a mio parere ancora troppi trattandosi del tg di Minzolini) è riuscito a farne scappare subito più di 1 milione, attestandosi al 20,63% di shareMai nessuno, nella striscia quotidiano post telegiornale, aveva fatto peggio. Se non è un flop quello di Ferrara gli somiglia parecchio. Il direttore de Il Foglio ha tre anni di contratto per rifarsi. 200 puntate a 3mila euro l’una, più di 600 euro al minuto. A prescindere dai risultati.

lunedì 14 marzo 2011

Nuovo record del debito pubblico

La Banca D'Italia comunica: nuovo record del debito pubblico che a gennaio sale a 1.879,926 miliardi rispetto a gennaio 2010 (+4,9%). L'Italia attualmente ha il terzo debito pubblico più alto in assoluto di tutti i paese industrializzati (senza avere la terza economia mondiale).

Berlusconi ammette: ''Abbiamo tagliato da tutte le parti''. Già, si era capito (tagli all'istruzione pubblica, sanità, etc...). Per il premier il problema e' che ''abbiamo vissuto sopra le nostre possibilita' e abbiamo ereditato un debito molto elevato'' che e' frutto e colpa di ''chi ha speso prima ma e' anche colpa nostra che fino ad ora non siamo riusciti a ridurre le spese''. ''Abbiamo ereditato un debito che e' circa il doppio di quello degli altri Paesi europei - ha continuato il presidente del Consiglio - e l'Europa ci ha dato un aut aut: 'dovete ridurlo di un ventesimo all'anno''. Vorrei ricordare a tutti che negli ultimi 15 anni, ben 9 sono stati governati dal centrodestra, quindi da lui.

Le balle nucleari - Marco Travaglio


Fonte: Blog di Beppe Grillo

sabato 12 marzo 2011

Riforma della giustizia epocale

Il "giusto processo" secondo Berlusconi

[Vignetta di Vauro ad Annozero (puntata del 10/3/2011 "Rischi fatali")]

Giornata mondiale contro la cyber-censura

Sempre più liberi grazie alla Rete, ma anche sempre più oppressi a causa della Rete. Proprio nei giorni in cui il formidabile sviluppo di Internet viene riconosciuto come uno degli strumenti fondamentali per il successo delle rivoluzioni che agitano il mondo arabo, questa contraddizione diventa sempre più palese. Nel mondo, un internauta su tre non ha libero accesso alle comunicazioni online. Almeno sessanta paesi censurano Internet, e 119 persone sono attualmente in carcere per il semplice fatto di aver utilizzato la Rete per esprimersi liberamente. In occasione della Giornata mondiale contro la cyber-censura, che si celebra oggi, Reporters sans Frontières richiama l’attenzione sul fatto che un numero sempre crescente di governi tenta di manipolare le informazioni e sopprimere i contenuti critici.

La lista di “nemici di Internet”, aggiornata ogni anno da Rsf (scarica qui il documento completo), comprende in quest’occasione dieci paesi: Arabia saudita, Birmania, Cina, Corea del Nord, Cuba, Iran, Siria, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam, accusati di “combinare con frequenza il filtro severo, i problemi di accesso, la persecuzione dei cyber-dissidenti e la propaganda online”. Escono dalla lista nera, per la prima volta, Tunisia ed Egitto, inseriti però nel folto numero di paesi ancora “sotto osservazione”. E questo perché, seppure la caduta di Ben Ali e Mubarak viene interpretata come un segnale di speranza, “si impone la vigilanza fino a quando gli apparati di censura non verranno smantellati. Le autorità – avverte Rsf – devono dimostrare trasparenza sotto questo aspetto”.

Che il 2010 sia stato un anno di svolta per la consacrazione delle reti sociali e del ruolo del web come strumento di mobilitazione è fuor di dubbio: basti ricordare che a fine dicembre il numero di utenti Facebook aveva raggiunto quota 600 milioni, rispetto ai 350 dell’anno precedente, mentre a settembre le persone che utilizzavano Twitter erano 175 milioni (rispetto ai 75 del 2009). Ma secondo l’ong per la difesa della libertà di stampa, con sede a Parigi, le rivolte popolari degli ultimi mesi nel Nordafrica e nel Medio Oriente sono state soprattutto “rivoluzioni umane”, nelle quali “Facebook e Twitter hanno funzionato come cassa di risonanza, trasmettendo e amplificando le frustrazioni e rivendicazioni dei manifestanti”.

La Rete, però, continua a essere utilizzata anche dai regimi come strumento di propaganda e di manipolazione. Fino ad arrivare, in casi eccezionali, al blocco totale di Internet.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

venerdì 11 marzo 2011

Tragedia in Giappone

Una tragedia! Alle ore 14,46 (erano le 6,46 in Italia) di oggi, venerdì 11 marzo 2011, un terremoto devastante di 8,9 gradi Richter ha colpito la parte nord-orientale dell'isola Honshu, la più grande del Giappone. Pochi minuti dopo uno tsunami con onde alte fino a dieci metri si è abbattuto sulle coste affacciate sul Pacifico seminando morte e distruzione. Il terremoto è il più violento in Giappone da quando esistono le rilevazioni sismiche e il quinto più forte dell'ultimo secolo. Migliaia le vittime e i dispersi. 
I danni maggiori sono stati provocati dallo tsunami (i crolli non sono stati numerosi, grazie alle costruzioni antisismiche obbligatorie in tutto il Giappone). Addirittura l'impatto del terremoto avrebbe spostato l'asse di rotazione terrestre di quasi 10 centimetri.
Alcune centrali nucleari sono state colpite e danneggiate, si temono possibili fughe radioattive.


giovedì 10 marzo 2011

Non ho l'età

Scoop de Il Fatto Quotidiano. Soldi per cambiare la data di nascita di Ruby (Karima El Marough). Il 7 febbraio scorso due misteriosi italiani offrono un'ingente somma di denaro all'impiegata dell'anagrafe di Fkih, Marocco (città natale di Ruby). Lei rifiuta. Quella coppia di stranieri aveva in mente un piano preciso, per questo hanno chiesto alla dirigente dell’amministrazione comunale di diventare loro complice. Ecco il piano: si sostituisce un documento con un altro, si fa scomparire per qualche tempo un pubblico registro e il gioco è fatto. Ruby, che è nata a Fkih il primo novembre del 1992, di colpo sarebbe invecchiata di un paio d’anni. Quanto basta per farne almeno una diciottenne all’epoca della sua frequentazione con il premier. Problema risolto. Berlusconi salvato dall'accusa di prostituzione minorile, perché pagare una prostituta maggiorenne non è reato.


Chi erano i due italiani? Chi li ha mandati? La donna non lo sa. Ma un fatto è certo: il 3 marzo sul Il Giornale e altri quotidiani, compaiono una serie di dichiarazioni del Cavaliere pronunciate davanti ad alcuni deputati del Pdl. Il premier è euforico e dice: "Ho la prova che Ruby è stata registrata all'anagrafe due anni dopo la nascita, la presenteremo al processo". Sulla storia del presunto tentativo di corruzione il Fatto ha cominciato a lavorare il 16 febbraio non appena dal Marocco ha avuto le prime notizie sulla strana visita dei due emissari. Oggi il Cavaliere ha dato mandato ai suoi difensori di depositare una specifica denuncia all'autorità giudiziaria al fine di accertare la veridicità o meno della vicenda narrata.

Le scuole italiane

Secondo il rapporto 2011 di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi, le scuole italiane risultano essere vecchie, fatiscenti e insicure.

L’indagine, che ha preso in esame 7.114 scuole d’infanzia primarie e secondarie, in 93 comuni e 50 province, su una popolazione di quasi 2 milioni di studenti tra i tre e i diciotto anni, traccia un quadro per niente roseo: il 36% delle strutture necessita d'interventi urgenti di impiantistica e prevenzione incendi, oltre il 50% degli edifici si trova in area a rischio sismico, il 9% è a rischio idrogeologico, meno del 50% delle strutture possiede il certificato di collaudo statico, solo il 56,05% ha l’idoneità statica e appena il 10,14% è realizzato con criteri antisismici.

Secondo il rapporto, tuttavia, quasi in tutte le scuole vengono fatte prove di evacuazione (95,07%), più del 90% ha le porte antipanico, ma la certificazione di prevenzione incendi è solo del 35,4%, quella igienico-sanitaria è solo del 69,76% (in Veneto scende al 13,79%), e le scale di sicurezza sono presenti in poco più del 50%.

Dal dossier emerge inoltre che le scuole italiane non testano neanche il rischio ambientale: malgrado la legge 257 del 1992 richieda alle regioni il censimento degli edifici, il 18% dei comuni non fa il monitoraggio di quelli che potrebbero contenere amianto. La classifica mette in luce anche la forbice tra il patrimonio nelle diverse aree del Paese: sud e isole, pur avendo edifici più giovani, dichiarano maggiori necessità di manutenzione urgenti (il 52% al sud e il 53% nelle isole), a fronte del nord e del centro, intorno al 26%. Tiene unita la penisola, si fa per dire, la carenza di palestre: ne sono sprovviste più della metà delle scuole.

"Ci saremmo aspettati di poterci finalmente confrontare con i dati dell’anagrafe scolastica, l’attendiamo da quindici anni" – denuncia Vanessa Pallucchi, responsabile Legambiente Scuola e Formazione. "L’accelerazione dopo il crollo di Rivoli ci aveva fatto sperare. Invece del miliardo di euro di fondi per le aree sottoutilizzate deliberato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) i rimanenti 400 milioni sono ancora da ripartire". Nel 2011 non sono previsti nuovi finanziamenti e le uniche risorse aggiuntive ai fondi Cipe sarebbero i 115 milioni per le scuole e relativi al 5% del fondo infrastrutture del 2010, ma la conferenza delle regioni lamenta che non sono noti i criteri di riparto. Questa continua incertezza mette in crisi gli enti locali che investono quasi 41mila euro per la manutenzione straordinaria di ogni struttura e poco più di 10mila per quella ordinaria. "Cifre del tutto inadeguate – sottolinea Pallucchi – ora che l’emergenza è l’adeguamento normativo e la messa in sicurezza", e conclude: "Serve una pianificazione a medio-lungo termine, per questo chiediamo un quadro preciso sulle condizioni dei nostri circa 42mila edifici scolastici".

Un patrimonio immobiliare vecchio. Solo il 7,12% è stato costruito negli ultimi venti anni (fa eccezione il Trentino col 27,11% realizzato dopo il 1990), e risponde a criteri di bioedilizia solo lo 0,39%, mentre gli interventi messi in opera per eliminare le barriere architettoniche solo il 14,37%.

Altro punto critico è l’amianto. In alcuni edifici sono state trovate tracce di questa sostanza (addirittura in alcune mense di scuole materne). Stesso discorso per il radon, che viene monitorato solo dal 30% delle amministrazioni mentre sono sottovalutati i rischi dovuti alla vicinanza di elettrodotti, monitorati solo dall’11% dei comuni e presenti in una percentuale del 7,69% nella sola area nord. Percentuali troppo alte anche per l’inquinamento acustico, il 10,5% delle scuole è a meno di un chilometro da fonti di rumore e quasi il 17% a meno di 5 chilometri da industrie. Per non parlare delle scuole d’infanzia vicine alle antenne per i cellulari: in media il 15%, con picchi al nord, dove la percentuale sale al 28,42% e in quella delle isole, stimata al 26,42%.

mercoledì 9 marzo 2011

Un fatto sul palco è figo

Personalmente, non so voi cosa ne pensiate, la televisione italiana mi disgusta, mi dà la nausea. I motivi sono vari: la scarsa qualità dei programmi (telefilm, fiction, film, talk show...); il monopolio, sulla programmazione, dei giochi a premi e dei reality show, i quali, dopo l'uscita del primo Grande Fardello - pardon, Fratello -, si sono via via moltiplicati. Ci sono altri, tanti purtroppo, aspetti che mi allontanano sempre più dalla scatola luminosa, dall'ipotetico mondo costituito da gallinette facili e galli-papponi. E vorrei dunque parlare di una cosa che, penso, dia fastidio a parecchie persone: l'ipocrisia.

La televisione, si sa, è intrattenimento, è finzione, ciò che viene mostrato all'interno di essa andrebbe preso con le pinze. Tuttavia, di questi tempi, pare sia fondamentale apparire e far sì di "essere qualcuno", di avere una "seconda vita" fatta di shopping, belle auto, eccetera. Lo dimostra il Ruby-gate. Ad accompagnare il successo, spesso, c'è anche la neve. No. Non quella che viene giù dal cielo, piuttosto quella che sale su dal naso, ecco. La cocaina, la droga di lusso che ha accompagnato tutti i più grandi scandali degli ultimi anni: Lapo Elkann, Marrazzo, Morgan (anche se nel suo caso si trattava di crack). Ma c'è anche un'altra persona, di cui poco si parla, almeno sotto questo aspetto, che è coinvolta in un caso di cocaina. Il tutto risale a qualche anno fa, scandalo Vallettopoli (quello che rese noto ai più Fabrizio Corona), il pubblico ministero potentino Woodcock, sente come testimone la valletta Francesca Lodo e le chiede delle attività di Corona e dello spaccio di cocaina in alcuni locali milanesi. L'attricetta prima ammette di aver tirato cocaina, insieme alla collega e amica Belén Rodriguez, nei bagni della discoteca Hollywood. Poi dice di aver ricevuto la droga da un ragazzo, Pietro Tavallini, noto anche per essere uno dei migliori amici di Barbara (la figlia di Cesare, come scherzava Benigni a Vieni via con me, e come emerge dall'inchiesta sulla P3 apertosi questa estate). Nello scorso agosto i verbali dell'interrogatorio del 27 marzo 2007 vengono depositati, e divengono così pubblici. Cosa dice Belen nel verbale? Parole testuali: «Ho fatto uso di cocaina insieme a Francesca Lodo, a casa sua, solo due volte nei primi giorni di gennaio 2007. [...] Ripeto le uniche due volte che ho consumato droga è stata quando ero a casa di Francesca Lodo.». Ma non è la sola, dai verbali, infatti, appaiono tanti altri nomi: Aida Yespica, Ana Laura Ribas, Elisabetta Canalis.

Cosa cosa? Le due fanciulle che hanno condotto Sanremo, hanno fatto (e magari ne fanno ancora) uso di cocaina? Mi domando, nella mia infinita ingenuità, perché non hanno fatto la stessa fine di Morgan. Ricordo il clamore dell'intervista al cantautore, le dichiarazioni fatte dal direttore artistico del Festival Mazzi, il quale disse di essere «rimasto senza parole di fronte a quanto dichiarato da Morgan». Ma dov'è la coerenza? Come mai né per la showgirl argentina, né per la fidanzata di Clooney nessuno è «rimasto senza parole»? Tendo a pensare che sia per via delle abnormi escrescenze che spuntano dal petto delle due e per le qualità da madrelingua della Canalis, altro che Nicole Minetti. «Com'è che un fatto sui gradini è solo un fatto e su di un palco è sempre un figo?» mi pongo anch'io la domanda che Caparezza si faceva nel lontano 2003.

Ma sì (e non Masi), noi siamo il paese dei sentimenti, il paese di Petrarca, come lui anche noi ci teniamo a raccontare l'effetto che ci fa una bella donnicciola: un'escrescenza cutanea altezza pube. E questo le famiglie dell'auditel lo sanno, e quindi eccoci tutti accontentati: un paio di tette su Rai 2 e qualche culo su Italia 1, e poi, colmo dei colmi, qualche minorenne a "I raccomandati" su Rai1; se poi fanno uso di stupefacenti non importa, succede anche in Parlamento e nessuno dice nulla. Siamo il Bel Paese, perché farsi domande, no?

Voglio essere propositivo in questo terzo numero, lasciando a bada per qualche secondo l'ironia: spegnete i vostri teleschermi così da non farvi controllare come nel Grande Fratello di Orwell, fatevi luce con quel fuoco e leggete un qualsiasi libro. Scoprirete che è ben più sano e fantasioso viaggiare e conoscere posti a voi sconosciuti con un libro che seguire la programmazione di un canale televisivo.


-Andrea-

Il governo taglia le energie rinnovabili a favore del nucleare

Per imporre il nucleare il governo Berlusconi sta distruggendo il settore delle energie rinnovabili che invece negli ultimi anni sta crescendo e rappresenta una convenienza economica. Nei giorni scorsi è stato approvato dal consiglio dei Ministri (con successiva firma da parte del Presidente della Repubblica Napolitano) il decreto Romani sulle energie rinnovabili (operativo da giugno), meglio noto col nome "decreto ammazza rinnovabili", che di fatto sospende gli incentivi alle rinnovabili e spinge al fallimento migliaia di imprese (sono a rischio migliaia di posti di lavoro). Nucleare avanti tutta, dunque. Ma c’è un problema. Le centrali nucleari (che dovrebbero essere pronte tra 15 anni circa) nessuno le vuole (né i governatori regionali del centrodestra, tantomeno quelli eletti col centrosinistra), ma la Corte Costituzionale ha deciso che il parere delle Regioni è necessario. Non vincolante, ma necessario. Quindi...
A mio parere questo decreto voluto dal governo è un grave errore e risulterà essere un danno per l'ambiente, l'agricoltura e il lavoro!

A difesa della Costituzione: lo spot

La battaglia “A difesa della Costituzione” è cominciata. La grande manifestazione a difesa della Costituzione del 12 marzo 2011 che si terrà a Roma, promossa dall’associazione Articolo21, scalda i motori. E scendono in campo attori, artisti, giornalisti come testimonial per promuovere l’iniziativa. Nel video compaiono: Claudio Bisio, Paola Cortellesi, Monica Guerritore, Maria Luisa Busi, Shukri Said, Jun Ichikawa, Francesco Castellani, studenti e ricercatori.



Per maggiori informazioni è possibile visitare i siti:
http://www.cday.it/
http://www.adifesadellacostituzione.it/
http://www.articolo21.info/

martedì 8 marzo 2011

Sempre colpa dei magistrati


"Dopo la vicenda della piccola Yara i magistrati dovrebbero dimettersi" perchè "se avessero impiegato per le ricerche le stesse risorse e tecnologie che hanno speso per indagare sulle ragazze dell'Olgettina forse Yara sarebbe ancora viva".
"Tutti chiedono le dimissioni di tutti. A Berlusconi per il Rubygate, a Bondi perchè è crollato un muro marcio a Pompei, a Rosi Mauro per la gestione dell'aula del Senato" mentre "perchè non si possono chiedere le dimissioni dei magistrati e dei procuratori?Li ha toccati la mano di Dio?".
Queste le parole di Daniela Santanchè rilasciate in un intervista a "Il Giornale".

La capogruppo democratica (Pd) nella commissione giustizia della Camera, Donatella Ferranti commenta così le parole del sottosegretario all'attuazione del Programma, Daniela Santanchè: "Sono dichiarazioni gravissime sia moralmente che dal punto di vista istituzionale, perché sono una chiara istigazione all'odio che strumentalizza i sentimenti di commozione su un caso che dovrebbe restare al di fuori dalla competizione politica. Le parole della Santanché sono vergognose e senza giustificazioni e il governo dovrebbe prenderne le distanze".

Ora il Governo (tutto) prenda le distanze dalle dichiarazioni della Santanchè, la quale, se avesse un briciolo di dignità, si dovrebbe dimettere subito!

Giornata internazionale della donna

Oggi martedì 8 marzo 2011 ricorre la giornata internazionale della donna, comunemente definita festa della donna, per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

Per l’occasione faccio anche gli auguri a tutte le donne del mondo, visto che oggi si festeggia proprio The International Women’s Day 2011.

domenica 6 marzo 2011

Massimo Gramellini a Che tempo che fa del 5/3/2011

Le notizie imperdibili della settimana di Massimo Gramellini alla trasmissione Che tempo che fa del 5/3/2011. Mi ha particolarmente colpito la notizia numero 1, ossia la lettura di parte del discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale (ADSN), Roma 11 febbraio 1950.
(...)
Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada.
(...)
Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Cos" la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.
(...)
L'operazione si fa in tre modi: (1) ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. (2) Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. (3) Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico! Quest'ultimo è il metodo più pericoloso. » la fase più pericolosa di tutta l'operazione.
(...)
E poi c'è un altro pericolo forse anche più grave. » il pericolo del disfacimento morale della scuola.
(...)
Il tramonto di quelle idee della vecchia scuola di Gaetano Salvemini, di Augusto Monti: la serietà, la precisione, l'onestà, la puntualità. Queste idee semplici. Il fare il proprio dovere, il fare lezione. E che la scuola sia una scuola del carattere, formatrice di coscienze, formatrice di persone oneste e leali. Si va diffondendo l'idea che tutto questo è superato, che non vale più. Oggi valgono appoggi, raccomandazioni, tessere di un partito o di una parrocchia. La religione che è in sé una cosa seria, forse la cosa più seria, perché la cosa più seria della vita è la morte, diventa uno spregevole pretesto per fare i propri affari. Questo è il pericolo: disfacimento morale della scuola.
(...)
E c'è un altro pericolo: di lasciarsi vincere dallo scoramento. Ma non bisogna lasciarsi vincere dallo scoramento. Vedete, fu detto giustamente che chi vinse la guerra del 1918 fu la scuola media italiana, perché quei ragazzi, di cui le salme sono ancora sul Carso, uscivano dalle nostre scuole e dai nostri licei e dalle nostre università. Però guardate anche durante la Liberazione e la Resistenza che cosa è accaduto. » accaduto lo stesso. Ci sono stati professori e maestri che hanno dato esempi mirabili, dal carcere al martirio. Una maestra che per lunghi anni affrontò serenamente la galera fascista è qui tra noi. E tutti noi, vecchi insegnanti abbiamo nel cuore qualche nome di nostri studenti che hanno saputo resistere alle torture, che hanno dato il sangue per la libertà d'Italia. Pensiamo a questi ragazzi nostri che uscirono dalle nostre scuole e pensando a loro, non disperiamo dell'avvenire. Siamo fedeli alla Resistenza. Bisogna, amici, continuare a difendere nelle scuole la Resistenza e la continuità della coscienza morale.

Il testo dell'intero discorso pronunciato da Piero Calamandrei (attualissimo per quello che sta succedendo oggi alla scuola pubblica in Italia) è visionabile all'indirizzo: http://www.retescuole.net/contenuto?id=20040402172721

Sono parole che dovremmo condividere tutti e cercare di diffondere il più possibile, perchè solo così le persone potranno riflettere e ragionare, e quindi reagire.

sabato 5 marzo 2011

Berlusconi contestato in Finlandia. Le foto

In Finlandia, precisamente ad Helsinki, dove il nostro premier Silvio Berlusconi si è recato per il vertice del Partito Popolare Europeo, un gruppo di persone si è dato appuntamento (tramite Facebook; la rete permette di fare ciò) per contestarlo e chiedere le sue dimissioni (allora non sono solo i "comunisti" qui in Italia che non lo sopportano più...). Guarda le foto.

Ecco come è stato data la notizia dal Tg1: vi segnalo il post L'importanza di un bravo tecnico del suono. pubblicato da Wil (Non leggere questo blog).

venerdì 4 marzo 2011

La scuola pubblica è in pericolo?

Berlusconi contro la scuola pubblica: dove gli insegnanti inculcano idee diverse da quelle trasmesse dalle famiglie.
Era esattamente il 26 febbraio 2011 e Berlusconi parlava al Congresso dei Cristiano riformisti (da parte del presidente del Consiglio anche un netto no alle adozioni per single e gay e ai matrimoni omosessuali).

Fate attenzione dal minuto 11 circa


Immediata la reazione di tutto il mondo della scuola, che in tutta Italia annuncia manifestazioni e cortei per il 12 marzo. In attesa della protesta nazionale, oggi il coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano ha portato in piazza circa quattrocento studenti.

Notizia di oggi: Gelmini: "Nessun attacco alla scuola strumentale scendere in piazza""Rispetto la libertà di manifestare, ma mi sembra strumentale visto che non c'è stato nessun attacco alla scuola pubblica" ha spiegato il ministro dell'Istruzione. Poi ancora: "La stragrande maggioranza dei professori assolutamente no sappiamo quale è il valore della scuola pubblica e quello degli insegnanti, ma è anche vero che in una piccola parte dei docenti prevale la strumentalizzazione politica".

La scuola pubblica italiana è in pericolo?

Rimettiamo al mondo l’Italia

8 marzo 2011 – Se non ora quando? Adesso
RIMETTIAMO AL MONDO L’ITALIA
L’Italia non è un paese per donne e noi vogliamo che lo sia.
Nell’anno in cui si celebra il 150esimo dell’Unità d’Italia, diamo ancora più valore all’8 marzo, giornata nata più di un secolo fa per onorare le lavoratrici di tutto il mondo, diventata nel tempo festa delle donne e oggi occasione di rinascita per il nostro Paese.
Vogliamo un’Italia capace di stare nel mondo, in modo aperto e solidale con tutti i popoli, soprattutto con quelli che lottano per la libertà come ora quelli del Nord Africa.
Vogliamo che l’8 marzo sia, come il 13 febbraio, il giorno di tutte.
Delle donne che lavorano stabilmente fuori e dentro casa, di quelle che cercano lavoro e non lo trovano, delle lavoratrici costrette al lavoro nero, delle licenziate, delle precarie, delle tante che hanno lasciato lontano le loro famiglie per occuparsi delle nostre, e delle donne ridotte in schiavitù.
In Italia è diffusa una precarietà che non è solo di lavoro ma di vita. Coinvolge un numero crescente di donne e uomini.
Per tutti è un’ipoteca pesante sul futuro, ma la precarietà che pesa sulle giovani donne condiziona l’intera comunità nazionale e le sue prospettive. In Italia avere figli, una famiglia, è da tempo diventato un lusso. Noi vogliamo che per tutte e tutti esista la libertà di scegliere se e quando diventare genitori.
Perché si possa scegliere è necessario:
Congedo di maternità obbligatorio e indennità di maternità. Congedo obbligatorio di paternità. Norme che impediscano il licenziamento “preventivo”: niente più dimissioni in bianco.
Con il 13 febbraio abbiamo detto che la libertà, la dignità e la vita delle donne sono il presente e il futuro del paese, e il modo in cui vengono o non vengono raccontate nell’informazione e nei media è una grande questione nazionale.
Vogliamo perciò che questo 8 marzo sia anche la giornata in cui si discute di come i media rappresentano la realtà e del mestiere di giornalista.
Pensiamo che l’immagine dominante delle donne non possa ridursi al riflesso di un desiderio maschile stereotipato. Vogliamo un’informazione rispettosa e veritiera che dia conto di come le donne contribuiscono a costruire l’Italia.
Se non ora quando? Adesso
L’8 MARZO 2011 RIMETTIAMO AL MONDO L’ITALIA
Comitato SE NON ORA QUANDO

Per maggiori informazioni collegati al sito: http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/

Dimissioni

L'editoriale di Marco Travaglio nella puntata di Annozero del 3 marzo 2011 dal titolo ''Resto vado via''.



Possibile che l'unico a non dimettersi sia sempre e solo lui???
Prenda esempio dal ministro della Difesa tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg o dal ministro degli Esteri francese Michèle Alliot-Marie (i due casi più recenti).

giovedì 3 marzo 2011

Hanno paura

Tempo fà avevo trattato l'argomento dei referendum sull'acqua e sul nucleare. Decisione di oggi: "Ho comunicato al consiglio dei ministri la decisione di firmare nei prossimi giorni il decreto per l'indizione delle elezioni amministrative il 15 e 16 maggio" ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni al termine del Consiglio dei Ministri. Mentre per i referendum (sul legittimo impedimento, la privatizzazione dell'acqua e il ritorno all'energia nucleare) il responsabile del Viminale ha detto di essere orientato per la data del 12 giugno (ultima domenica utile), impedendo quindi l'election day come invece richiesto dai comitati promotori. Insorgono le opposizioni (Pd, Idv, Udc, Sel) affermando unanimamente che questa decisione porterà ad uno spreco enorme (si parla di circa 350 milioni di euro) di denaro pubblico (soldi di noi cittadini).

Questa scelta da parte di Maroni è la chiara dimostrazione del fatto che il governo teme "il volere popolare" e fa di tutto per ostacolarne (con scelte molto discutibili) lo svolgimento.

I comitati "2 sì per l’acqua bene comune" e "Fermiamo il nucleare" attaccano la scelta di Maroni: "Il 12 giugno le scuole saranno già chiuse e l’inizio della stagione estiva rappresenterà per chi può permetterselo un incentivo ad andarsene fuori città.  Questo almeno nei desiderata del ministro e del governo di cui fa parte, che evidentemente teme che questa volta i referendum possano raggiungere il quorum  e i sì vincere".

Hanno paura.

mercoledì 2 marzo 2011

Lele Mora si candida

Lele Mora, ora chiamatelo onorevole. Non è uno scherzo. Lele Mora, ebbene si proprio lui, quel noto evasore fiscale, recidivo e più volte condannato ... un feticista del Duce ... "amo l'uomo Benito Mussolini, sono fascista nell'anima" ... condannato ed incarcerato per spaccio di sostanze stupefacenti ... finito in scandali ed inchieste di ogni tipo ... i Pm hanno appena chiesto il fallimento personale, in modo che gli venga impedito, in futuro, l'esercizio di qualsiasi attività imprenditoriale ... ultra indebitato - non solo con il fisco italiano - ed iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di bancarotta ... attualmente indagato per induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile, ha deciso di intraprendere la carriera da politico. Indovinate quale partito ha scelto per la sua candidatura? Esattamente quello, proprio il partito del suo amico Silvio Berlusconi, il Pdl.

Lele Mora, l'agente dei vip, ha comunque specificato che si candiderà solo in caso di proscioglimento nell'ambito caso Ruby: "Se sei inquisito non potresti fare questo genere di lavoro", si è lasciato scappare.



Un altro candidato interessante per il Pdl in vista delle prossime elezioni potrebbe essere il Gabibbo .. anzi forse è meglio di no ... è rosso!

Comunque, scherzi a parte, sono veramente curioso di vedere quali saranno le reazioni dell'elettorato berlusconiano dopo questa dichiarazione.

martedì 1 marzo 2011

Nostalgici

Certamente, anche questa volta Libero fa discutere. Ecco l'ultima trovata pubblicitaria (solo per cercare di vendere più copie) del giornale diretto dalla coppia Belpietro-Feltri.


Mentre tutto il mondo si sta liberando dai suoi dittatori, il giornale berlusconiano Libero, con cinica e curiosa casualità, ha deciso di ricordare uno dei simboli più bui della sua storia politica. Infatti, da oggi 1 marzo ci saranno in allegato al giornale i diari di Benito Mussolini (veri o presunti), pubblicati da Bompiani. Gli appunti del duce sono quei famosi scritti vergati tra il 1935 e il 1939 trovati nel 2006. (quando quelli di Berlusconi?)

Il regalo fatto ai lettori di Libero, però, è solo l'ultimo di una serie di omaggi molto simili. Già a maggio 2010 aveva fatto discutere "Il duce, le parole, gli applausi" (una collana di 5 dvd sui discorsi di Mussolini). Ancora più curiose sono state le cartoline del duce che sempre il quotidiano aveva regalato nel 2006, sotto la prima direzione di Vittorio Feltri, confermando la sua simpatia per Mussolini.

Una linea editoriale precisa: i nostalgici hanno il loro quotidiano di riferimento.

Questione di numeri

Dopo gli scontri avvenuti in Libia e in altri paesi del nord Africa contro i governi dittatoriali, ora il problema principale che coinvolge anche noi Italia (essendo lo Stato europeo più vicino alle coste africane) sono gli sbarchi di massa degli immigrati in fuga dai loro paesi

In questi giorni si è parlato molto a proposito del numero possibile di nuovi immigrati che potrebbero sbarcare nel nostro Paese.

Nei giorni scorsi abbiamo letto su alcuni giornali dei titoli inquietanti. I più eclatanti sono stati pubblicati in prima pagina su La Padania, quotidiano della Lega Nord.
Ecco alcuni dei titoli apparsi: "Travolti dall'orda. E l'UE dorme." ed ancora "Maroni: stop all'invasione.".


Giusto per non cadere nell'errore di pensare veramente a queste dichiarazioni (sono state pubblicate cifre folli e lontanissime da quelle reali), volevo proporvi questi dati:

I rifugiati nell'UE

ITALIA 55000
FRANCIA 200000
GRAN BRETAGNA 270000
GERMANIA 600000
PAESI BASSI 76000

(Dati al 31 Dicembre 2009)

La Lega Nord vuole per l'ennesima volta strumentalizzare a proprio favore il problema dei nuovi sbarchi. Evidentemente ha bisogno di fare un pò di propaganda politica nella speranza di acquisire voti in vista delle prossime elezioni.
Resta il fatto che un qualsiasi Governo degno di tal nome affronterebbe questa emergenza più seriamente. Purtroppo noi in Italia non abbiamo un Governo serio e all'altezza...

Vi invito a guardare la puntata dell'Infedele andata in onda ieri sera intitolata "Italia, Libia, la libertà ci fa paura? ".