giovedì 30 dicembre 2010

Napolitano ha promulgato la legge di riforma dell'universita'

Com'era prevedibile il presidente della Repubblica ha promulgato la legge di riforma dell'universita' accompagnando però la firma del provvedimento con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella quale segnala delle ''criticita''' contenute nel testo della legge da superare con opportune correzioni. Napolitano auspica che ad esse si approdi attraverso ''un costruttivo confronto con tutte le parti interessate".

Il commento del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini dopo l'atto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "La promulgazione e' un fatto positivo''. "Esprimo la mia piena soddisfazione per la promulgazione della legge. Terremo in massima considerazione le sue osservazioni. Appare evidente dall'analisi dei punti rilevati che nessuno di essi tocca elementi portanti e qualificanti della legge. Aver approvato la legge sull'università - sottolinea il ministro dell'Istruzione - è un segnale positivo per il Paese perché dimostra che, seppur tra mille difficoltà, è possibile realizzare le riforme".  ''Insieme al presidente Berlusconi terremo certamente conto delle osservazioni del Quirinale'', afferma il ministro.

 

3D mania. Ma cos'è veramente il 3D?

> Cos'è questo 3D?

Grande confusione sul significato di immagini, filmati o grafica 3D.
La confusione è originata dal fatto che molti per attirare l'attenzione sui propri prodotti (film) hanno definito "in 3D" qualcosa di bidimensionale, solo per aver usato software per modelli tridimensionali.

>...e la tridimensionalità?

Il cervello umano percepisce un'immagine tridimensionale se chi guarda vede con entrambi gli occhi immagini diverse osservando però lo stesso punto della medesima scena reale. Per affermare che un sistema permette di vedere in 3D (stereoscopia) deve essere prodotto questo effetto: un occhio deve poter vedere un'immagine, mentre l'altro ne vede una diversa, cosicché il cervello elabora le informazioni relative alle due immagini e fornisce a chi osserva la sensazione di profondità, propria della visione 3D.

Per esempio un film davvero in 3D è il campione di incasso Avatar di James Cameron!

A tutto videogame

Tra la marea di videogame proposti 10 sono risultati i più venduti dell'ultimo decennio...e un mito è destinato a non cadere: noi italiani siamo proprio innamorati del calcio, anche quello giocato con la consolle, tanto per non sudare troppo!

  1. PRO EVOLUTION SOCCER 5
  2. WII FIT
  3. RESIDENT EVIL 4
  4. GTA SAN ANDREAS
  5. WORLD OF WARCRAFT
  6. THE SIMS
  7. METAL GEAR SOLID 2
  8. HALO
  9. SUPER MARIO GALAXY
  10. GUITAR HERO III
Le classifiche sono tratte dall'edizione di giovedì 31 dicembre 2009 de "Il Corriere della Sera" (pagg. 22-23)

E il vostro videogame preferito qual'è?

mercoledì 29 dicembre 2010

Soltanto parole

Entro il 31 dicembre verranno eliminati i rifiuti dalle strade della città di Napoli. Entro 15 giorni dalle strade della Provincia. Il 4 gennaio prossimo, poi, nuova riunione a Palazzo Chigi per indicare soluzioni strutturali al problema. E' questa l'intesa raggiunta nella riunione, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ed alla quale hanno partecipato il Presidente della Regione Campania, Caldoro, il Sindaco di Napoli, Russo Jervolino, i Presidenti ed i Prefetti delle Province campane, il responsabile della Protezione Civile, Gabrielli.

Ecco tutte le promesse fatte (e mai mantenute) da parte del governo Berlusconi:
  • “entro luglio via i rifiuti da Napoli” (1 luglio 2008)
  • “Napoli è pulita, l’emergenza rifiuti è finita” (18 luglio 2008)
  • “Napoli pulita in 3 giorni” (28 ottobre 2008)
  • “emergenza rifiuti finita” (3 febbraio 2009)
  • “via i rifiuti in 3 giorni” (29 ottobre 2009)
  • “presto via la puzza da Napoli” (28 ottobre 2010)
  • “via i rifiuti in 2 giorni” (14 novembre 2010)
  • “via i rifiuti in meno di 15 giorni” (26 novembre 2010)
  • ...
Soltanto parole. E i fatti???

Risolvere il problema una volta per tutte non se ne parla proprio.

Temo che anche l'anno 2011 sarà l'ennesimo di "spot elettorali" e non di governo vero ed efficace. Saranno riproposte le solite (ormai non ci crede più nessuno) promesse che puntualmente non verranno rispettate.

martedì 28 dicembre 2010

Il nuovo film di Checco Zalone "Che bella giornata"

Dopo il successo di Cado dalle Nubi (circa 16milioni di euro d'incasso), Checco Zalone torna al cinema con il suo nuovo lavoro (secondo film) dal titolo "Che bella giornata". La Medusa lo farà uscire il 5 gennaio 2011 come cine-panettone dell'Epifania.

Trama: Milano. Checco, security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano. In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma… Checco incontra Farah, una studentessa d’architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua personalissima vendetta. La bella ragazza intuisce subito che Checco, ignorante come pochi, potrebbe essere un perfetto e inconsapevole alleato per i suoi piani. Tutto sembra andare bene ma Farah non ha fatto i conti con l'animo di Checco che cambierà per sempre le sorti della sua vita.

Trailer ufficiale del film


Locandina del film

lunedì 27 dicembre 2010

Stop ai sacchetti di plastica. Forse...

L'anno 2011 sarà finalmente il primo anno senza sacchetti di plastica?

Credevo (forse anche voi) di sì, ma forse non sarà così facile.




Il ministero dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, pochi giorni fà aveva confermato che il divieto di commercializzare sacchetti di plastica sarebbe entrato in vigore regolarmente (senza ritardi) dal 1° gennaio 2011 e i dettagli della messa al bando si sarebbero trovati all’interno del decreto Milleproroghe. Ma nel decreto non c'è traccia dei decreti attuativi della nuova legge.

Il ministro allora ha rivendicato con forza la sua opposizione agli scaglionamenti proposti nel Milleproroghe, che di fatto avrebbero prorogato il divieto di commercializzazione per i piccoli esercenti di un anno intero (2012), annunciando con un comunicato che la messa al bando entrerà in vigore dal 1° gennaio. Peccato però che il Consiglio dei ministri non abbia emanato nessun decreto attuativo: nel Milleproroghe non c’è traccia di sacchetti e in assenza di decreti attuativi il divieto è semplicemente quello della legge 296, di quattro anni fa,  un provvedimento di tipo generale (legge troppo vaga).

E allora come si regoleranno produttori e commercianti?  Alcuni vorrebbero dare tempo ai rivenditori di esaurire le scorte; altri vorrebbero che venissero sanzionati fin da subito senza aspettare. I produttori hanno già apertamente annunciato che ricorreranno ai Tar. 

Ovviamente c’è ancora molta confusione e conflitto.

Speriamo che questa storia andrà a finire come per il divieto di fumo vietato: ci si indigna, si brontola, e poi ci si abitua. E si sta meglio.

giovedì 23 dicembre 2010

Approvato ddl Gelmini. La Riforma diventa legge

Adesso è ufficiale.

Con l'ok da parte del Senato, la tanto criticata riforma Gelmini diventa legge.  Hanno votato a favore 161, 98 contro e 6 sono stati i voti di astensione.


Il testo del ddl sull'università contiene norme contraddittorie.
Il Presidente Napolitano lo firmerà?
Il capo dello Stato non può entrare nel merito della cosiddetta riforma Gelmini, ma in quello formale sì. Dopo l'imbarazzante show di martedì del vicepresidente del Senato Rosi Mauro - che, nell'impossibilità di risolvere legittimamente la questione senza un ritorno alla Camera, ha completamente perduto la testa - il capo dello Stato ha manifestato il suo imbarazzo. Il ministro Mariastella Gelmini continua a rilasciare dichiarazioni trionfalistiche (evvai sono riuscita a distruggere la scuola pubblica...evvai brava me!), ma sa che occorre ovviare all'errore e ha proposto di farlo con una modifica da inserire nel decreto "Milleproroghe". Prima si approva una legge che non poteva essere approvata e poi si procederà alla correzione; ottima scelta direi. Il decreto che dovrà correggere la "riforma" dell'università non toglie dall'imbarazzo il presidente della Repubblica, chiamato a promulgare un testo di legge errato.

mercoledì 22 dicembre 2010

Stefania Prestigiacomo lascia il PDL

Stefania Prestigiacomo dichiara di non riconoscersi più nel partito del Pdl.

Oggi nell'Aula della Camera il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha votato diversamente dalla maggioranza, e non per errore. L'Assemblea di Montecitorio ha respinto per soli tre voti la proposta di sospendere l'esame il testo sulla libera imprenditorialità ed il sostegno del reddito avanzata dal Pd e sostenuta dalla Prestigiacomo che ha votato a favore della sospensione. Dopo il voto, visibilmente contrariata, ha preso le sue carte e ha lasciato di corsa l'Aula, mentre dai banchi del Pdl si è alzato il grido: "dimissioni, dimissioni".

In polemica con Fabrizio Cicchitto, sottolinea: "sono amareggiata per come sono andate le cose in Aula, pertanto, non mi riconosco più in questo Pdl, mi dimetto, me ne vado al gruppo misto, ma resto al governo. Ovviamente poi chiarirò tutto questo con il presidente Berlusconi".
Di sicuro - aggiunge Prestigiacomo - Fabrizio Cicchitto non può essere più il mio capogruppo".

Commenta così Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, le dichiarazioni della collega di governo: "Il disagio espresso da Stefania Prestigiacomo nei confronti di un partito nel quale, troppo spesso, si preferisce, per fretta o disattenzione, non prestare ascolto alle idee diverse, è molto diffuso".


Parole pesanti queste che arrivano pochi giorni dalla fiducia ottenuta (per soli 3 voti) dal governo.

Diritti tv. Mediaset pigliatutto


Diritti tv.
Mediaset si e' aggiudicata in esclusiva assoluta per il triennio 2012-2015 sia la prima scelta tra le partite del turno del mercoledi' di Champions League sia tutti i diritti per tutte le piattaforme dell'intera Europa League.



Questi i dettagli dell'accordo, resi noti ufficialmente da Mediaset:

Champions League: nel triennio 2012-2015 il miglior incontro del mercoledi' sara' trasmesso solo sulla televisione free. Si tratta di una novita' senza precedenti e Mediaset si e' aggiudicata il diritto di prima scelta del mercoledi' che consentira' ai tifosi di vedere in esclusiva e gratuitamente una delle due partite settimanali disputate con certezza da squadre italiane. Partita che, contrariamente a oggi, non sara' trasmessa in diretta da nessuna pay tv. Mediaset inoltre assicurera' gratuitamente ai telespettatori le Semifinali giocate dalle squadre italiane e la Finalissima. Le reti free di Mediaset trasmetteranno anche gli highlights con tutti i gol e le sintesi delle partite sia del martedi' sia del mercoledi'.

Europa League: Per il triennio 2012-2015 Mediaset si e' aggiudicata i diritti esclusivi per tutte le piattaforme tv dell'intera Europa League, torneo che acquista ancor piu' valore sportivo a causa della riduzione a due delle squadre italiane che disputeranno sicuramente la Champions League. Questo significa che saranno iscritte ai vari turni di Europa League club di prima grandezza: la vincitrice della Coppa Italia e, dopo i playoff, la quarta e la quinta classificate in Campionato. In piu', giocheranno in Europa League anche le eventuali squadre italiane eliminate dalla Champions. Tutte le partite saranno trasmesse da Mediaset Premium e una per turno sara' trasmessa anche gratuitamente dalle reti generaliste Mediaset.

Supercoppa Europea: Mediaset si e' aggiudicata in esclusiva assoluta la Supercoppa Europea (sfida tra chi ha vinto la Champions League e l'Europa League).

Mediaset esprime soddisfazione per questi importanti contratti conclusi con la Uefa e, per garantire a tutti i telespettatori italiani il pieno accesso ai trofei calcistici europei da ogni piattaforma tv.

In tutto ciò la Rai resta a guardare e resta praticamente a secco, sulla tv di stato non si vedrà nessuna partita europea. Sky mantiene il controllo sull’intero pacchetto Champions League, ma per la prima volta non potrà vantare il primato di trasmettere tutta la competizione: nella fase a gironi dovrà infatti rinunciare ad una partita ogni settimana, danno non trascurabile dal momento che perderà in pratica tutti i big match delle italiane in giro per i campi più prestigiosi d’Europa.

Lungo il percorso per la libera concorrenza (tra tv) si è fatto un passo in avanti e due indietro. Grazie Mediaset, e buona lobotomizzazione a tutti!

martedì 21 dicembre 2010

Gli studenti a Napolitano: ''Non firmi legge Gelmini''

Gli studenti avvisano: "Se Napolitano porra' la Sua firma alla legge Gelmini sancira' la cancellazione del Diritto allo Studio, uno dei diritti fondamentali della Costituzione intesa come patto fondante della nostra societa', che garantisce equità e democrazia".

Riparte la protesta degli studenti medi e universitari contro il decreto Gelmini, alle battute finali prima del via libera previsto mercoledi' (domani 22/12/2010). Gli studenti medi, riferisce la Rete degli Studenti, si mobiliteranno almeno fino a mercoledi' con "iniziative territoriali in tutte le citta' d'Italia, mobilitazioni simboliche e creative per rilanciare la protesta con pratiche diverse da quelle della violenza".
Sulla mobilitazione pesa l'ombra degli scontri del 14 dicembre a Roma, che gli studenti medi condannano: "Siamo contro la violenza, e il 14 in piazza c'erano gruppi organizzati che non c'entravano niente con gli studenti (Black bloc). Noi vogliamo fare proteste simboliche, anche a sorpresa.
L'intenzione e' quella di 'bissare' il 22 (giorno del voto definitivo sulla riforma) la grande manifestazione del 14. La maggioranza dei manifestanti, comunque, non rinnega la drammatica giornata del 14 e forse invece di condannare o fare dietrologie ci si dovrebbe interrogare sui motivi di quello che e' successo.

Bagarre al Senato: il voto sugli emendamenti al ddl Gelmini è finito nel caos tanto che il presidente di Palazzo Madama, Renato Schifani, ha deciso di far ripetere ai senatori le votazioni sugli emendamenti dal 6.21 al 6.32, annullando il precedente risultato del voto per alzata di mano effettuato con la presidente di turno Rosi Mauro, durante il quale erano stati approvati sette emendamenti dell'opposizione. Il voto definitivo al testo di riforma universitaria è previsto per domani.

domenica 19 dicembre 2010

Morto Tommaso Padoa Schioppa

Stroncato da un arresto cardiaco durante una cena a Roma, aveva 70 anni.


Tommaso Padoa Schioppa, economista ed ex ministro dell' economia e delle Finanze del governo Prodi, e' morto ieri sera a Roma. Aveva 70 anni. E' stato stroncato verso le 21 da un arresto cardiaco durante una cena a Palazzo Sacchetti, nel centro della capitale, per la quale aveva riunito un centinaio di amici. Padoa-Schioppa, è stato un economista-banchiere con la passione della Politica con la P maiuscola, quella che sceglie obiettivi da raggiungere, che non riununcia ad un mondo migliore, dalla necessità di conti pubblici in regola a quella di saper stimolare i giovani all'impegno sociale e lavorativo.

venerdì 17 dicembre 2010

Ignazio La Russa furibondo contro studenti ad Annozero

Ieri sera su Rai2 è andata in onda l'ultima puntata di Annozero prima della pausa natalizia (la trasmissione riprenderà il 13 gennaio 2011). La puntata è stata seguita da 5 milioni 764 mila spettatori (23,58%).

Nella puntata, dal titolo "Vai avanti tu!", si è cercato di parlare della fiducia incassata dal governo Berlusconi il 14/12/2010, delle possibili alleanze future tra i partiti politici, degli scontri avvenuti a Roma tra i manifestanti (black bloc) e la polizia, della presunta compravendita di parlamentari avvenuta prima del voto di fiducia.
Gli ospiti in studio sono stati: il leader dell’Unione di Centro Pierferdinando Casini, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, il giornalista de "Il Giornale" Nicola Porro, il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro e la giornalista del Corriere della sera Maria Teresa Meli. In collegamento il politologo Edward Luttwak e il corrispondente di Repubblica Federico Rampini.

Purtroppo anche in questa puntata non sono mancate le urla e gli insulti. Protagonista assoluto (in negativo) della serata è stato Ignazio La Russa, Ministro della Difesa, furibondo contro alcuni studenti intervenuti nel dibattito per parlare della protesta avvenuta il 14/12/2010 a Roma.

Qui di seguito il video:


Poi ha preso la parola Antonio Di Pietro che ha risposto a modo suo a La Russa:



Oggi Di Pietro insiste e chiede l'intervento del Quirinale. «La Costituzione italiana e la legge penale - dice Di Pietro in un videomessaggio - vietano la ricostituzione del partito fascista e l'apologia di fascismo. «Ieri sera, pubblicamente, davanti a qualche milione di telespettatori - prosegue Di Pietro - il ministro della Difesa in carica del governo Berlusconi, Ignazio La Russa, alla mia precisa contestazione di comportarsi come un fascista, ha risposto "Sì. Sono fascista. Sono orgoglioso di essere fascista". Può un ministro della Repubblica, il ministro della Difesa, fare apologia di fascismo, avendo a disposizione le Forze armate? Voglio appellarmi al presidente Giorgio Napolitano. Il ministro della Difesa della Repubblica italiana ha fatto apologia del fascismo. Cosa dobbiamo aspettare per reagire? Che torni un nuovo fascismo?».

La Russa oggi ha spiegato di «avere alzato forse troppo i toni, ma - ha aggiunto - sapevo chi era quel ragazzo, conosco il suo nome e cognome e cosa fa, so che si è distinto contro ragazzi inermi».

martedì 14 dicembre 2010

Sfiducia o fiducia? Ecco i risultati


Ecco i risultati della giornata politica di oggi 14/12/2010 per votare la sfiducia (Camera) o fiducia (Senato) al governo Berlusconi.

Al Senato: per la fiducia: 162 sì, 135 no, 11 astenuti.
Alla Camera: per la sfiducia: 311 sì, 314 no, 2 astenuti

Il giorno del giudizio. Se giudizio è stato...è stato a favore del governo...

Il giorno del giudizio

Berlusconi si dice fiducioso sull'esito del voto. Vedremo...


E' iniziata la giornata più lunga per il governo Berlusconi. Oggi il premier sarà prima in Senato e poi alla Camera per incassare la fiducia al suo esecutivo: se al Senato è scontato che la fiducia arrivi, è ancora in bilico la situazione a Montecitorio, con alcuni deputati di Futuro e Libertà ancora indecisi.



sabato 11 dicembre 2010

Ecco chi teme veramente le elezioni anticipate

Silvio Berluconi ha detto e continua a ripetere: "Fiducia o voto".

Ma quanti parlamentari, anche all'interno del suo partito (PDL), sarebbero pronti a intraprendere la via delle elezioni anticipate potendo invece scegliere di proseguire la legislatura pur se con un altro governo (tecnico, di transizione o di responsabilità non ha importanza)?

In gioco non ci sono solo ragioni ideali ma motivazioni più materiali che vanno dall'assegno vitalizio, al rischio di non essere rieletti o addirittura di non essere neppure ricandidati.

Ebbene sono 345 i parlamentari che perderebbero la lauta pensione in caso di scioglimento anticipato delle Camere. I senatori a rischio sarebbero 105, mentre 240 sarebbero i deputati. Infatti in caso di scioglimento anticipato non farebbero in tempo a maturare il requisito minimo richiesto, a partire da questa legislatura, per ottenere l'ambito assegno vitaliazio. Vale a dire, avere svolto il mandato parlamentare per almeno 5 anni, anche se collezionati in diverse fasi.

L'assegno a cui si rinuncerebbe è piuttosto pesante. E varia, sia per i senatori che deputati, da un minimo del 20% a un massimo del 60% dell'indennità parlamentare percepita, a seconda degli anni di mandato svolto.
Un pò di cifre: nel caso di un senatore, il cui stipendio netto è pari a 5613.59euro, l'assegno oscilla dai 1122.60 a 3368.80euro. Alla Camera invece l'assegno varia da 1097.20 a 3291.60euro, visto che la busta paga netta è di 5486.58euro.

Tra chi non incasserebbe la pensione anche ministri della Funzione pubblica e del Turismo, Renato Brunetta e Michela Brambilla. Poi il medico personale del premier Umberto Scapagnini, lo stilista siciliano Santo Versace, l'attore Luca Barbareschi e il vice presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia Fabio Granata (entrambi appartenenti a FLI).

Ma forse c'è un fantasma che agita il sonno dei parlamentari più del tesoretto pensionistico. E' il rischio, per molti assai concreto, di non essere nemmeno rieletti.

Chi rischia di perdere il vitaliazio

I deputati sono:
  • Pdl: 88
  • Lega Nord: 36
  • Futuro e Libertà: 8
  • Gruppo misto: 8
  • Italia dei Valori: 13
  • Pd: 81
  • Udc: 6
I senatori sono:
  • Pdl: 40
  • Lega Nord: 12
  • Futuro e Libertà: 3
  • Gruppo misto: 5
  • Italia dei Valori: 7
  • Pd: 34
  • Già dimessi: 4

Totale Camera: 240
Totale Senato: 105

Totale Camera e Senato: 345

Il dittatore del Bunga Bunga (video completo)

Il video completo dell'evento "Il dittatore del Bunga Bunga. Lui va io resto..." svoltosi il 10/12/2010 al Paladozza di Bologna. Buona visione.

venerdì 10 dicembre 2010

Il dittatore del Bunga Bunga

Stasera al Paladozza di Bologna, dalle 20.30 alle 23, ci sarà il grande evento "Il Dittatore del BungaBunga. Lui va io resto...".

Si tratta di una serata di informazione e spettacolo, condotta dal giornalista David PARENZO, alla quale parteciperanno il Presidente dell'Italia dei Valori Antonio DI PIETRO, la penna più irriverente della politica italiana, Marco TRAVAGLIO, i magistrati Antonio INGROIA (con un videomessaggio registrato) e Bruno TINTI che daranno la loro testimonianza di giustizia, l'intransigente Gioacchino GENCHI e Sergio RIZZO, che per primo ha denunciato gli inaccettabili privilegi della Casta sulle pagine del Corriere della Sera. Interverranno inoltre il premio Nobel Dario FO, Antonio CORNACCHIONE con la sua ironia pungente e canzonatoria, Andrea MINGARDI con la sua musica resistente ad ogni moda e, infine, VAURO Senesi con la satira impietosa delle sue vignette. "Il Dittatore del BungaBunga. Lui va, io resto…" vuole ripercorrere gli ultimi quindici anni della storia italiana, analizzando il degrado morale ed etico del quale il nostro Paese è stato vittima. Al centro del dibattito ci saranno il rapporto soldi-politica-questione morale e l'analisi dello strumento principe della corruzione, la tangente, che in questi anni purtroppo non è affatto scomparsa ma ha solo cambiato forma adeguandosi ai tempi, passando dalle vecchie valigette piene di bigliettoni agli appartamenti regalati, agli appalti pubblici, ed assumendo infine forma umana attraverso le escort sempre disponibili per cene e festini a base di bungabunga.

Tutti coloro che non potranno essere al Paladozza di Bologna, potranno comunque seguire la diretta streaming dell'evento sul questo sito (www.italiadeivalori.it) o sul blog di Antonio Di Pietro (www.antoniodipietro.it).

Compravendita parlamentari

La procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale sulla vicenda della presunta compravendita di parlamentari. L'iniziativa nasce da un esposto fatto oggi da Antonio Di Pietro. Al vaglio dei pm c'e' gia' un altro fascicolo aperto, sulla base di notizie di stampa, riguardante la presunta compravendita di senatori.

Berlusconi è sicuro che il 14 dicembre avrà la maggioranza (tanto basta corrompere qualche parlamentare all'opposizione e il gioco è fatto) e dice: ''Questo e' un governo che lavora, che non si lascia prendere dalle temperie delle pazzie politiche che sono in corso. Un governo sicuro di avere dalla sua la stima della maggioranza degli italiani'' - poi aggiunge - "Questo è un governo che vuole mettere a frutto questi due anni e mezzo che ancora restano alla fine della legislatura portando avanti e trasformando in realizzazioni concrete l'esperienza che gli deriva da molti anni di attività governativa".

Fini avverte: "Da adesso comincia il calciomercato". Sarebbe più giusto definirlo il "parlamercato" in quanto ad essere comprati non sono giocatori di calcio, bensì (cosa gravissima) parlamentari.

Esiste un detto che fà: "I soldi non danno la felicità". Verissimo. Purtroppo in Italia però (speriamo di no) aiutano molto ad avere la maggioranza in parlamento...e Berlusconi di soldi ne ha tanti tanti tanti...direi fin troppi!

giovedì 9 dicembre 2010

Nelle mani dello Stato

Carlo Lucarelli ritorna su Rai Tre con un nuovo programma: “Lucarelliracconta” (in onda il lunedì alle 21.05).
Lo scrittore e conduttore televisivo riprende con il suo appassionante stile narrativo un percorso di indagine e ricostruzione di alcune delle più controverse vicende della società italiana.
Le cinque nuove puntate: La mala del Brenta, La quarta mafia, La morte sul lavoro, Nelle mani dello Stato e La trattativa.

Vi invito a guardare la prima puntata “Nelle mani dello Stato (andata in onda lunedì 6/12/2010) ­introdotta dall’intervista a un cantautore con un forte interesse per i temi sociali come Daniele Silvestri - racconta di luoghi diversi: caserme, questure, carceri, reparti penitenziari degli ospedali, OPG (ospedali psichiatrici giudiziari), centri di identificazione ed espulsione, in cui un cittadino finisce nelle mani dello Stato perché arrestato o fermato, detenuto in attesa di giudizio, condannato, o semplicemente bisognoso di cure. Ci sono leggi, procedure, controlli e persone che regolano questa tutela. Ci sono forme di garanzia che, in una democrazia, spesso funzionano ma altre volte no. Come nei casi di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Aldo Bianzino o come in quelli di donne e uomini che stavano dietro le sbarre e che sono morti di morte violenta mentre erano nelle mani dello Stato.


lunedì 6 dicembre 2010

Classifica 2010 della Qualita' della vita

Prevale nord, Napoli ultima. Le metropoli perdono punti.

Bolzano in vetta, seguita ad un solo punti di distanza da Trento. Napoli fanalino di coda (mi chiedo come mai? Sarà per la spazzatura?!? Chissà...). E' la situazione fotografata dalla classifica 2010 della Qualita' della vita del Sole 24 ore, giunta alla 21/a edizione.

Per visualizzare l'intera classifica clicca qui.

Berlusconi: Sono assolutamente consapevole che ho una certa età e che dovrò lasciare prima o poi

«Sono assolutamente consapevole che ho una certa età e che dovrò lasciare prima o poi, ma passerò il testimone quando avrò terminato il programmma, e comunque mai ai maneggioni della vecchia politica»: lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Bè, che avesse una certa età penso se lo fossero già accorti tutti. Infatti il nostro premier è il più vecchio del mondo!
Ha detto che lascierà prima o poi...per il bene del paese speriamo sia il prima possibile! A dirla tutta è durato anche fin troppo. Vuole però lasciare il posto a un giovane, non ai maneggioni della vecchia politica (parla proprio lui). Non vorrei mai che quel giovane che lui vorrebbe come successore si chiami Piersilvio...

domenica 5 dicembre 2010

Emanato il regolamento Agcom per le web tv e web radio

Il regolamento Agcom (ovvero l’Autorità  Garante per le Comunicazioni), che non è ancora stato pubblicato e reso ufficiale, secondo le indiscrezioni circolate in questi giorni, apporterebbe delle modifiche sostanziali:
  • l'applicazione del regolamento solo per soggetti professionisti (web radio o web tv) con ricavi superiori a 100mila euro.
  • cancellato l'onere di un'autorizzazione obbligatoria da parte del Ministero, mutandola in una semplice comunicazione di inizio attività.
  • messo da parte il versamento obbligatorio di una tassa annuale di 3000 euro – impraticabile per la gran parte dei produttori di contenuti in rete – tramutandola in un contributo di 500 euro per le web tv e di 250 euro per le web radio.
Il colpo di mano di Romani, quindi, pare essere stato fermato. La versione originale del suo Decreto, infatti, oltre a uccidere tutta l'informazione alternativa, locale e libera presente in rete, avrebbe dato una mazzata autoritaria al web in generale, facendo dell'Italia l'unico caso nel mondo Occidentale ad applicare regole così ferree per la rete.

sabato 4 dicembre 2010

venerdì 3 dicembre 2010

Cetto La Qualunque e il Partito du Pilu



Online il sito del Partito du Pilu e del suo leader raccontato nel film di Antonio Albanese, il 21 gennaio 2011 al cinema. Non solo il programma e i manifesti ma anche il paesaggio che lo ispira e le pillole di saggezza che accompagnano i suoi comizi.

Titolo del film: Qualunquemente

Trama del film: Perché Cetto La Qualunque torna in Italia dopo una lunga latitanza all'estero? E' stata una sua scelta? O qualcuno trama nell'ombra? Con lui rientrano anche una bella ragazza di colore ed un bambina di cui non riesce a ricordare il nome: la sua nuova famiglia. Al ritorno in patria Cetto ritrova il fidato braccio destro Pino e la famiglia di origine: la moglie Carmen e il figlio Melo. Ovviamente far convivere il tutto non sarà facile. I suoi vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da una inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina. Le imminenti elezioni potrebbero avere come esito la nomina a sindaco di Giovanni De Santis, un “pericoloso” paladino dei diritti. Così, Cetto, dopo una lunga e tormentata riflessione in compagnia di simpatiche ragazze non ha dubbi e decide di “salire in politica” per difendere la sua città. La campagna elettorale può cominciare.

Locandina film:

A gennaio TUTTI AL CINEMA!

Berlusconi contro Wikileaks

Dpo le rivelazioni sul nostro premier (si spera solamente fino al 14 dicembre e poi BASTA!) da parte di Wikileaks (Wikileaks ha reso di nuovo accessibile il suo sito con un dominio svizzero), Silvio Berlusconi risponde con queste parole: "E' solo gossip, vado avanti. Giudizi fastidiosi, da non dargli troppo peso. Con la Russia mai alcun interesse personale". "Sono assolutamente determinato - ha proseguito - a continuare nell'interesse del Paese, interesse che credo di poter ben rappresentare".

Grazie a lui l'Italia viene derisa in tutto il mondo, ma state tranquilli...si tratta solamente di gossip!

Divoratori di gigabyte

Ho letto questa curiosa notizia e ho pensato di condividerla con voi, in particolare con tutti gli amanti dello "scaricamento" di file dal proprio computer tramite Internet.

Chris Preist, della Bristol University's Department of Computer Science, ha calcolato che tra social network, film online, Tv on demand e altre applicazioni multimediali che occupano molto 'spazio' e banda in rete, nel 2030 ciascuno di noi avrà un traffico Internet pari a 3,200 Gigabyte (Gb) al giorno, per un totale di oltre 2.570 milioni di Gb per anno che la popolazione mondiale scaricherà o farà passare sui propri pc e laptop. Ma, fa notare Preist, considerando che aumenterà tantissimo la visione online di video ad alta definizione e che si moltiplicheranno i programmi radio in internet, i 'giga' che scaricheremo saranno ancora più del previsto.

Considerando che serve una corrente di 4 wattora (Wh) per ogni MB usato o scaricato, ciò significa che per supportare il traffico di cui sopra serviranno 1.175 GigaWatts ai livelli attuali di efficienza energetica e sarà necessario aumentare di 60 volte l'attuale efficienza delle infrastrutture elettriche. Nell'ottica di un'informatica verde (Green IT, tecnologia e uso dell'informatica in modo ecologico), bisogna mirare a massimizzare l'efficienza energetica ma anche, conclude Preist, a ridurre i cosiddetti 'rifiuti digitali', cioé il 'traffico Internet spazzatura', quella miriade di video e altro materiale che scarichiamo ma che poi finiamo per non usare e non guardare.

mercoledì 1 dicembre 2010

Reputazione di Berlusconi nel mondo

Vi invito a guardare l'ultima puntata di Passaparola - NanoWikileaks di Marco Travaglio


Ecco come viene considerato il "nostro premier" Silvio Berlusconi nel mondo...no comment!

martedì 30 novembre 2010

Università: continuano proteste degli studenti. Berlusconi: è una buona riforma.

Continuano le proteste degli studenti universitari nelle principali città italiane e non solo, anche all'estero.

Nel frattempo nell'Aula della Camera sulla riforma dell'Universita' il governo viene battuto due volte. In entrambi i casi i voti dei deputati di Fli sono stati decisivi. Con il parere contrario di governo, commissione e commissione Bilancio l'Assemblea di Montecitorio ha approvato tre emendamenti identici di Fli, Api e Pd riferiti all'articolo 25.
I numeri: Gli emendamenti sono passati con 283 si' e 261 no. Determinante il voto dei deputati di Fli cosi' come nella votazione sull'art.19, quando il governo e' andato sotto con 277 si' e 257 no.


Cosi' il presidente del Consiglio Berlusconi sulle proteste degli studenti contro il ddl Gelmini: ''Proteste? Gli studenti veri sono a casa a studiare. In piazza ci sono quelli dei centri sociali fuori corso''.  ''E' una buona riforma - ha aggiunto il premier - e deve passare. Favorisce gli studenti, meglio di cosi' non si poteva''.

(risata) Devo proprio ammettere che come barzelletta non è niente male...

Restare o andarsene?

L'ultima puntata di Vieni via con me di ieri sera, cominciata alle 21.08 è partita a 4 milioni 308 mila spettatori con il 13,76%, dopo sette minuti era già a 8 milioni 360.000 (26,10%). Arriva Saviano e si va sui 9 milioni con il 27,60% che salgono progressivamente fino a sfiorare i 10 milioni durante il monologo. Nove milioni di spettatori anche per il Nobel Dario Fo, 9 e mezzo per la Gabanelli e per don Luigi Ciotti che supera il 31%. Il secondo monologo di Saviano è sotto i 9 milioni, mentre lo share sale vertiginosamente.
L'evento Vieni via con me, che ieri in diretta ha dato conto anche della morte di Mario Monicelli, si conclude dopo 150 minuti, alle 23.30 circa con oltre il 40% di pubblico, quasi 1 spettatore su due, lunedì prossimo già orfano.

Vi lascio al video dell'ultimo resto/vado via di Fazio e Saviano con Stefano Bollani

RESTARE O ANDARSENE?


Il Veneto diventa digitale terrestre

Come avrete potuto già notare accendendo la vostra televisione, oggi martedì 30 novembre, e fino al 15 dicembre, altre due regioni passano in modo definitivo al digitale terrestre: sono il Veneto e l'Emilia Romagna. Il passaggio avviene nelle città di Venezia, Treviso, Vicenza, Rovigo, Verona e Padova, Bologna, Reggio nell’Emilia, Modena, Ferrara, dove saranno spenti tutti i vecchi canali analogici e verranno attivati tutti i canali della nuova tv digitale terrestre.
Per ricevere il nuovo segnale ci si deve dotare di un apposito decoder da collegare esternamente alla tv. Oppure, in caso di nuovo apparecchio il sistema è integrato. Una volta dotati di decoder (o tv con ricevitore dtt) e  collegato gli apparecchi.

Per ulteriori informazioni sul passaggio al digitale terrestre in Veneto clicca qui.
Se vuoi consultare l'intero calendario del passaggio al digitale terrestre clicca qui.


lunedì 29 novembre 2010

Stasera ultima puntata di Vieni via con me


Tra verità scomode e realtà positive, l’ultima puntata di Vieni via con me, il programma di e con Fabio Fazio e Roberto Saviano, diventato un fenomeno televisivo e culturale, conclude, oggi lunedì 29 novembre, alle 21.05, su Rai Tre, la narrazione di piccole e grandi storie del nostro Paese. Attraverso le orazioni civili di Roberto Saviano, che in questa occasione terrà due monologhi di grande attualità sul terremoto a L’Aquila e sul voto di scambio, e la lettura degli elenchi proposti da artisti, esponenti della società civile e persone comuni, il programma realizzato da Rai Tre in collaborazione con Endemol Italia e scritto con Pietro Galeotti, Marco Posani, Michele Serra, Francesco Piccolo, per la regia di Duccio Forzano e curato da Loris Mazzetti, si avvia alla conclusione dopo aver ottenuto di puntata in puntata ascolti da record. Ospiti della serata saranno Dario Fo, Piero Grasso, don Luigi Ciotti, Milena Gabanelli, Antonio Cornacchione.

Ripercorriamo brevemente la storia del programma:
Vieni via con me, nelle prime tre puntate, ha battuto ogni record, superando se stesso di lunedì in lunedì. Gli oltre sette milioni e seicentomila spettatori (7.623.000) che hanno guardato la prima puntata (già miglior risultato di sempre per Rai Tre) sono diventati oltre nove (9.031.000) alla seconda – con un picco superiore ai 10.400.000 spettatori – e quasi 10 alla terza, con uno share che, partito al 25%, ha superato il 31%, con picchi superiori agli 11 milioni di spettatori  e al 43% di share. Oltre 20 milioni i contatti registrati. Vieni via con me è riuscito anche a portare davanti al piccolo schermo persone che, abitualmente, non seguono la tv. La platea televisiva del lunedì sera, infatti, da quando c’è il programma di Fazio e Saviano, è aumentata di 2 milioni e mezzo di spettatori, ed è rappresentata soprattutto dalle fasce d’età tra i 15-24 e i 25-34 anni. Un pubblico molto trasversale e altamente pregiato per gli inserzionisti, con percentuali altissime tra i giovani e i laureati, che hanno superato il 57% di share.

Il fenomeno di Vieni via con me non è solo televisivo. L’idea innovativa di Fazio, Saviano e degli autori del programma di dar voce a tante testimonianze, dagli artisti alla gente comune, attraverso gli “elenchi” creando una nuova “grammatica” del linguaggio televisivo, è diventata un fenomeno di costume e ha conquistato anche il web. Dall'inizio del programma, l’8 novembre scorso, sono oltre 11 milioni le pagine viste tra il sito ufficiale http://www.vieniviaconme.rai.it/, Rai.tv e Rai su YouTube.

Stasera tutti davanti alla tv o pc a guardare l'ultima puntata di Vieni via con me.

Grazie a Fabio Fazio e Roberto Saviano.


Berlusconi: traditori a vita chi non darà fiducia

Berlusconi all'attacco dei "traditori"
Fini: "Solita propaganda"

Audiomessaggio di Silvio Berlusconi ai Promotori della Libertà: "Noi andiamo avanti, noi facciamo, gli altri parlano". "La vita pubblica è paralizzata da una crisi politica che ci ha riportato indietro la vecchia partitocrazia, con i suoi linguaggi e i suoi egoismi". "Aperti a un patto di fine legislatura".
Il presidente della Camera: "Traditori? E' stato lui a parlare del Pdl come del partito dell'Amore..."

Ascolta l'audiomessaggio di Silvio Berlusconi ai Promotori della Libertà.

Siamo alle solite...Berlusconi non sapendo più cosa dire e soprattutto cosa fare (stesse zitto e fermo sarebbe meglio), per paura di doversi fare da parte (sarebbe proprio ora) continua a spararle grosse. L'ultima pensata formidabile, (tra una barzelletta e l'altra, tra una escort e l'altra), è stata quella di dare dei "traditori a vita" a tutti coloro che non daranno la fiducia al suo governo il prossimo 14 dicembre. Degno solo di un regime...il suo. Se non si fà come decide/pretende lui si viene etichettati come "traditori".

Fini replica: "Il traditore è lui". Ed è scontro.


martedì 23 novembre 2010

Nuovo record d'ascolti per la terza puntata di Vieni via con me. Il ritorno di Corrado Guzzanti con l'elenco di battute "che non aiuteranno la trasmissione"

Vieni via con me ha superato se stesso.
La terza puntata del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano ha ottenuto ieri sera una media di 9 milioni 670 mila spettatori pari al 31.60% di share, superando i risultati già eccellenti delle puntate precedenti. La trasmissione ha fatto segnare picchi vicini a 11,4 milioni (durante il primo monologo di Roberto Saviano) e superiori al 43% di share (durante il gioco a due fra Fazio e Saviano 'vado via perche'/resto qui perche").

L'atteso intervento del ministro dell'Interno Roberto Maroni (famosa replica a Saviano), che ha letto un elenco delle cose da fare per contrastare le mafie, ha ottenuto un picco di oltre 10 milioni spettatori.

Il ritorno in tv di Corrado Guzzanti, con l'elenco di battute "che non aiuteranno la trasmissione", invece, ha raggiunto un picco di oltre 11 milioni di spettatori (11 milioni 98 mila, con il 36%). 


L'elenco di Corrado Guzzanti

Nel sito de "Il Giornale" sono riusciti ancora una volta a criticare Roberto Saviano, facendo riferimento al primo monologo riguardante la spazzatura e la Mafia. Se proprio volete leggere gli articoli (primo-clicca qui) (secondo-clicca qui). Inoltre nella homepage del sito (in alto a destra) è presente ancora il link: L'INIZIATIVA: Una firma contro Saviano. Vergognoso! La macchina del fango continua...


martedì 16 novembre 2010

Cetto La Qualunque

Antonio Albanese nei panni di Cetto La Qualunque ci regala un comizio esilarante e dispensa perle di rara saggezza nella seconda puntata di Veni via con me

Ascolti record per la seconda puntata di Vieni via con me. Polemica tra Maroni e Saviano

Vorrei parlare un pò a proposito della puntata di ieri sera di Vieni via con me andata in onda su Rai3.

Gli ascolti sono stati di 9.032.000 di telespettatori e il 30,20% di share, record assoluto per una trasmissione in onda sulla terza rete.
L’eccezionale risultato ottenuto lunedì scorso al debutto non sembrava ripetibile e invece la seconda puntata ha fatto addirittura meglio della puntata d’esordio. Questo vuol dire che il programma è molto interessante (i monologhi di Saviano in particolare) e quindi la gente apprezza.

Oggi però si parla della polemica tra il ministro dell'Interno Roberto Maroni e Roberto Saviano dopo la trasmissione di ieri in cui lo scrittore nel suo monologo aveva detto che l''ndrangheta al Nord si appoggia alla Lega.

Questo l'intervento incriminato. Fate particolare attenzione dal minuto 23...quando Saviano parla del caso del consigliere della Lega Nord

"Profondamente offeso" dalle parole usate da Roberto Saviano nella trasmissione 'Vieni via con me', il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, prende carta e penna e scrive una lettera ai vertici della Rai ed ai presidenti di Camera e Senato per chiedere il diritto di replica nel corso della prossima puntata del programma.
Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.


lunedì 15 novembre 2010

Primarie di Milano. Pisapia vince

L'avvocato ex parlamentare Prc Giuliano Pisapia vince col 45,4% dei voti le primarie a Milano battendo il Pd e il suo candidato Stefano Boeri. Sara' dunque Pisapia, sostenuto da Sinistra e libertà e da una fronda eretica di democratici, a sfidare la prossima primavera Letizia Moratti alle elezioni per il sindaco.

C'è da registrare però un vistoso calo dell'affluenza nei seggi: 67.499 votanti che rappresentano l'81-82% dei milanesi che avevano partecipato alle primarie del 2006. I votanti sono stati ben al di sotto dell'obiettivo dei 100/120 mila.

''Abbiamo fatto un miracolo - ha affermato a caldo Pisapia - adesso ce ne aspetta un altro: quello di battere Letizia Moratti. E' stata una vittoria di tutti''.
Affermazione di Pisapia, arrivata nel giorno in cui il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha ufficializzato con un ''in bocca al lupo'' la ricandidatura di Letizia Moratti.

La vittoria del candidato di sinistra e' destinata a creare un terremoto nel Pd che aveva puntato le sue carte su Stefano Boeri (40,16%).

Ennesima sconfitta per il "partito di opposizione" il Pdmenoelle. Il candidato alle primarie del partito democratico è stato battuto dal candidato di Sel.

Ricordiamoci però che attualmente, malgrado tutti i problemi interni, il Pd è dato al 24% mentre Sel al 7%. Quindi il quadruplo rispetto a Sel. Ma allora com'è possibile che il candidato scelto dal Pd abbia perso?
Il principale motivo, secondo il mio punto di vista, è dovuto al fatto che ormai la gente non ha più fiducia nemmeno nel Pd (nei suoi dirigenti) e quindi preferisca votare altri partiti. E' giusto così. Complimenti a Pisapia.


sabato 13 novembre 2010

Addio alle web radio e tv libere in Italia

Oggi dal blog di Beppegrillo ho appreso questa (triste) notizia riguardante le web radio e tv libere che trasmettono in Italia.


È l'effetto di un provvedimento approvato ieri sera da Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), a cui spetta il compito di trasformare in regolamento attuativo il decreto Romani sui servizi media audiovisivi.

Diamo addio alle web radio libere, sgravate da oneri burocratici e autorizzazioni. Dovranno fare una dichiarazione di inizio attività e pagare un costo di autorizzazione pari a 750 euro. Che sale a 1.500 euro per le web tv lineari (cioè con palinsesto). È l’effetto di un provvedimento approvato da Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), a cui spetta il compito di trasformare in regolamento attuativo il decreto Romani sui servizi media audiovisivi. Nella stessa riunione di consiglio, Agcom doveva stabilire anche una prima bozza di regole per potenziare la lotta alla pirateria (sempre sulla scorta del Romani), ma ne ha rinviato la discussione. Meno male: il testo su cui Agom si stava orientando ipotizzava misure di severità inaudita, per oscurare siti/blog e bloccare il peer to peer.

Web radio e web tv lineari
Alla fine il testo approvato su web radio e web tv lineari alleggerisce gli obblighi che si leggevano nella bozza di regolamento, criticata dai soggetti interessati. Il costo per l’autorizzazione indicato prima era infatti di 3mila euro. Dovranno inoltre presentare solo una Dia, dichiarazione di inizio attività, e poi cominciare subito a trasmettere. Nella bozza precedente invece si chiedeva alle web tv lineari di chiedere autorizzazione ad Agcom e aspettare 60 giorni la risposta, prima di trasmettere.

Finora l’Autorità ha deliberato solo sulle web tv più simili ai normali canali televisivi lineari: quelle cioè con un palinsesto. Ha rimandato a lunedì la decisione sulle web tv con video on demand, che sono la maggioranza delle migliaia di web tv italiane. È probabile che per queste tv gli oneri saranno ancora più leggeri, visto che c’era questa diversa proporzione nel testo di bozza.

Anche se alleggerite, le regole su web tv e web radio sono una svolta nello scenario italiano. Finora infatti quei servizi hanno trasmesso in totale libertà, senza dover affrontare costi di autorizzazione né burocrazia. Questi potrebbero essere tali da scoraggiare alcune (se non molte) web tv e web radio amatoriali.

Complimenti a Paolo Romani.

Sempre peggio...

No politici a Vieni via con me

Il presidente della Camera Gianfranco Fini (Fli) e il segretario del Pd Pierluigi Bersani hanno accettato l'invito di Fabio Fazio e Roberto Saviano per Vieni via con me. A quanto si apprende, nel corso della seconda puntata in onda lunedi' 15 novembre su Rai3 in prima serata interverranno sui valori della destra e su quelli della sinistra.

SUBITO LO STOP da parte del direttore generale della Rai MASI: No alla partecipazione di politici al programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano.
Questo perchè in un programma della Rai (visto da 8 milioni di telespettatori) ci vuole pluralismo.
MARANO E MASI,  INVITINO ANCHE PDL,  LEGA,  UDC E IDV.

Ecco le risposte dei due politici interessati:
  • Fini: "CI ANDRO'". Il presidente della Camera parteciperà lunedì sera alla trasmissione:  la conferma giunge direttamente dal suo staff.
  • Bersani: "DECIDONO FAZIO E SAVIANO E NON MASI ".  "Io ho ricevuto l'invito dai conduttori e dagli autori del programma. Mi rimetto a loro, non sarà certo Masi a dirmi dove io devo andare. Non ho alcuna ragione per non andarci".
Le decisioni di Masi (sarà un caso) riguardano sempre trasmissioni di approfondimento in prima serata viste da milioni di persone (Annozero e adesso pure Vieni via con me) scomode al governo. E la libertà di informazione?


giovedì 11 novembre 2010

Berlusconi in questo momento ha qualche difficoltà

"In my country I have some difficulties in this moment".

Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, parlando in inglese,  al premier vietnamita Nguyen Tan Dung durante il G20 che tuttora si sta svolgendo in Seul.

"Nel mio paese in questo momento ho qualche difficoltà".

Forse il nostro premier (ancora per poco?) si riferiva allo spettro (sempre piu' reale) di una crisi di governo, all'incubo di un Esecutivo di transizione, alla mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata dalle opposizioni, alle recenti inchieste giudiziarie, agli affondi dell'ex alleato Gianfranco Fini, al problematico caso Ruby etc...

Finalmente se ne è accorto pure lui. Era ora!

martedì 9 novembre 2010

Boom d'ascolti per Vieni via con me

Ecco i numeri della trasmissione Vieni via con me di ieri sera andata in onda su Rai3:

Con una media di 7 milioni 623 milioni spettatori pari al 25.48% di share ottenuta ieri sera, Vieni via con me si laurea come il programma piu' visto di Raitre degli ultimi dieci anni. La trasmissione di e con Fabio Fazio e Roberto Saviano, che all'esordio ha ospitato, tra gli altri, il premio Oscar Roberto Benigni e il maestro Claudio Abbado, ha ottenuto picchi superiori a 9,3 milioni di spettatori e al 32% di share (il piu' alto alle 22:42 con 9 milioni 321 mila e il 32.02%). I contatti sono stati oltre 18 milioni, con una permanenza record del 42.30%. Notevoli anche i risultati nei target piu' giovani e nel pubblico laureato: sul pubblico tra i 15 e i 24 anni il programma ha raggiunto il 28% di share, ha superato il 30% (30.14%) in quello tra i 25 e i 34 anni e, infine, ha superato il 46% di share (46,21%) tra i laureati.

Fantastica è stato il monologo di Roberto Benigni SUL CASO RUBY E SU DIMISSIONI BERLUSCONI

"I risultati degli ascolti hanno premiato la qualità di una pagina di televisione che solo la Rai poteva offrire al suo pubblico", ha detto il presidente Paolo Garimberti commentando i risultati dell'esordio di Fazio-Saviano.

Ovviamente la trasmissione  è stata duramente criticata dai "giornali" Libero e Il Giornale. Non c'è da stupirsi, dopottutto tutte le trasmissioni che raccontano la realtà e si permettono di criticare questo governo (ricordo anche Annozero) devono sistematicamente essere criticate. Questo è il sistema adottato dai giornali vicini a Berlusconi. Vergognoso!


Berlusconi nelle zone alluvionate in Veneto

L'aiuto dello Stato alle zone del Veneto alluvionate sara' ''sostanzioso e immediato''. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, giunto questa mattina a Monteforte D'Alpone (Verona), da dove ha iniziato il sopralluogo alle zone del Veneto colpite dal maltempo di questi giorni.

BERLUSCONI E BOSSI CONTESTATI A PADOVA
Il premier e Bossi contestati a Padova. ''Dimissioni, dimissioni'' è uno degli slogan.
Tensioni davanti alla Prefettura di Padova con un gruppo di manifestanti che ha contestato l'arrivo del premier Silvio Berlusconi e del leader leghista, Umberto Bossi, in citta' per l'emergenza maltempo. Dai dimostranti e' partito un potente petardo, al quale le forze dell'ordine hanno risposto fronteggiando decisamente il corteo dei dimostranti che ora ha alzato le mani in segno di difesa. Le forze dell'ordine hanno anche rimosso uno striscione di contestazione al governo (e questa sarebbe libertà?). Secondo le prime informazioni il petardo avrebbe leggermente ustionato un poliziotto.
 
Parola di Bossi: GOVERNO DARA' GLI 'SGHEI'. E se lo dice lui...
 
 

lunedì 8 novembre 2010

Stasera prima puntata di Vieni via con me condotto da Fazio-Saviano

Esordisce stasera in diretta su RaiTre alle 21:05 il programma Vieni via con me, lo speciale di Fabio Fazio e Roberto Saviano che ha suscitato tante polemiche nelle scorse settimane. Questa di oggi sarà la prima di quattro puntate (sempre di lunedì), e prevede la presenza in studio di Roberto Benigni e Claudio Abbado.
Il tentativo della trasmissione è quello di raccontare l’Italia di oggi, problemi, contraddizioni, risorse e speranze. Il programma proporrà anche le testimonianze di Nichi Vendola, Angela Finocchiaro, Daniele Silvestri, ma anche interventi di persone comuni. Il programma è scritto da Fazio e Saviano con Piero Galeotti, Marco Posani, Michele Serra e Francesco Piccolo.

Per vedere la trasmissione direttamente del tuo pc clicca qui

Guarda lo spot del programma andato in onda per tv


Puntata d'esordio da non perdere!

Fini: "Berlusconi si deve dimettere"

Fini ha lanciato il suo ultimatum: «Berlusconi deve rassegnare le dimissioni e aprire la crisi di governo» perché «avanti così non si può più andare». Gianfranco Fini da Bastia Umbra traccia la rotta del Fli, e chiede esplicitamente al premier di salire al Quirinale. «Altrimenti - aggiunge il presidente della Camera - andremo fuori dal governo». Immediata la risposta di Berlusconi: «Ci votino contro in parlamento». BossiIo sto a guardare dietro un cespuglio». (la solita serietà della Lega Nord). Bersani chiede di «staccare la spina» e dare vita a un governo di transizione. Casini: «Elezioni? Una follia».

Il leader di Futuro e Libertà non lo manda a dire: «La pagina di Berlusconi è chiusa».

Questa è la situazione attuale della politica in Italia. Molto rassicurante...